E-commerce: come avviarlo

Risposta di Noemi Ricci

Pubblicato 12 Marzo 2018
Aggiornato 15 Marzo 2018 17:31

Marco chiede:

Buongiorno, vi scrivo perché ho letto l’articolo Avviare un e-commerce: costi e burocrazia e l’ho trovato il migliore che abbia letto su Internet riguardo la creazione di un e-commerce, ma ho dei dubbi irrisolti che vorrei porvi: ho intenzione di aprire un sito online in cui vendere t-shirt e visto che non credo possa rientrare nelle prestazioni occasionali volevo chiedervi se è necessario creare una società (anche a responsabilità limitata semplificata). In caso, non ho capito come fare in pratica per crearla, quali documenti vanno presentati, a chi e i relativi costi. Ci sono agevolazioni per i giovani?

Come per tutte le attività commerciali, anche per un negozio online è necessario aprire Partita IVA a meno di non prevedere un reddito non superiore a 5.000 euro annui. Tuttavia, se intende acquistare merci e rivenderle al consumatore deve aprirla poiché in questo caso non si tratta più di una prestazione occasionale.

 In generale, per vendere online è necessario essere in regola con la normativa italiana ed europea e, se si sceglie una piattaforma di intermediazione, seguire le regole indicate.

Inoltre, deve inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate e all’INPS e iscriversi alla Camera di Commercio e al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del proprio Comune. Per avviare un’attività di e-commerce è quindi consigliabile chiedere aiuto a un commercialista specializzato nel settore.

Per sapere come aprire una Srls e la partita IVA e gli incentivi attualmente previsti per i giovani può leggere i nostri approfondimenti in merito:

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Risposta di Noemi Ricci