Tratto dallo speciale:

Fattura elettronica alla PA: No Profit esente

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 16 Marzo 2015
Aggiornato 26 Ottobre 2018 12:09

Per gli enti no profit privi di partita IVA non vi è alcun obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione.

Dal 31 marzo 2015 l’obbligo di fatturazione elettronica (in vigore dal 6 giugno 2014 per le amministrazioni centrali) viene esteso a tutta la PA. Dunque a partire da aprile 2015 ogni impresa fornitrice della PA sarà tenuta ad emettere fattura elettronica verso tutta la Pubblica Amministrazione, centrale e locale. A fare eccezione sono però gli enti del No Profit, a precisarlo è stato un question time in Commissione Finanze alla Camera.

In sostanza le Onlus senza partita IVA non sono obbligate ad emettere fattura elettronica verso gli enti pubblici e possono continuare ad emettere ricevute cartacee con indicazione del codice fiscale anche dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica. Ricordiamo la tabella di marcia, differenziata per classi di Pubbliche Amministrazione, per l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della PA, così come definita con il D.M. 3 aprile 2013, n. 55.

Classi di amministrazioni

Data di decorrenza

Tutte le amministrazioni, su base volontaria e sulla base di specifici accordi con tutti i propri fornitori

6 dicembre 2013

Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale, individuati come tali nell’elenco ISTAT

6 giugno 2014

Tutte le rimanenti amministrazioni, incluse quelle individuate come amministrazioni locali nell’elenco ISTAT

31 marzo 2015

Precisiamo che, come recentemente chiarito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’ambito di applicazione dell’obbligo di fatturazione elettronica dal 31 marzo 2015 riguarderà tutte le PA e non è circoscritto alle sole PA inserite in tale elenco.