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Fattura elettronica verso la PA dal 6 Giugno: guida rapida

di Barbara Weisz

Pubblicato 6 Giugno 2014
Aggiornato 26 Ottobre 2018 12:24

Dal 6 giugno 2014 le imprese che lavorano con la PA devono emettere esclusivamente fattura elettronica: in breve tutto quel che c'è da sapere.

Al via l’0bbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione: dal 6 giugno i fornitori della PA devono emettere necessariamente le note di pagamento in fpormato elettronico, diversamente non saranno saldate. Esiste un periodo cuscinetto di tre mesi, secondo specifiche regole.In pratica, se le fatture sono state emesse in formato cartaceo prima della data ponte ma ancora non sono state processate dalla PA, allora fino al 6 settembre è ancora possibile incassarle.

=> Fattura Elettronica: Guida per fornitori del Fisco

Tuttavia, da oggi in poi ogni nuova fattura indirizzata ad una delle amministrazioni pubbliche appartenenti al primo scaglione (interssato dalla prima partenza 2014) dovrà essere di tipo elettronico:

  • 6 giugno 2014 verso ministeri, agenzia fiscali ed enti di previdenza.
  • 31 marzo 2015 tutti gli altri enti pubblici, centrali e locali.

Viene così perseguito uno degli obiettivi prioritari dell’Agenda Digitale, che riguarda da vicino anche le PMI: tutte le imprese e professionisti che hanno rapporti con la PA devono digitalizzare il processo di emissione fattura.

Fattura verso la PA

La fattura elettronica  verso la PA è un file in formato XML (eXtensible Markup Language) sottoscritto con firma elettronica  qualificata o digitale (tramite certificato), inviata per via telematica al Sistema di Interscambio, che lo recapita all’amministrazione destinataria. La trasmissione può riguardare un file con singola fattura; un file con singolo lotto di fatture; un file compresso con singola fattura o lotto di fatture. Il file di archivio non deve essere firmato elettronicamente ma lo devono essere tutti i file di fattura al suo interno. Il nome del file deve rispettare la seguente nomenclatura (elementi separati dal carattere underscore):

  • codice Paese (secondo standard ISO 3166-1 alpha-2 code);
  • identificativo univoco del trasmittente (codice fiscale);
  • numero progressivo del file (massimo 5 caratteri).

I benefici attesi dal Governo dalla fatturazione elettronica obbligatoria? Maggiore controllo della spesa e possibilità di guidare analiticamente la Spending Review; contributo concreto all’ammodernamento e alla trasparenza della PA; capacità di gestire con certezza ammontare e tempi di pagamento verso i fornitori.

Strumenti per PMI

Ricordiamo che online, sul portale Acquisti in Rete della PA (www.acquistinretapa.it), è fornito un servizio gratuito per la fatturazione elettronica delle PMI abilitate al MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione).  Bisogna registrarsi al portale con nome e utente e password ed accedere all’area Fatturazione elettronica – adesione al servizio nella sezione “Servizi” presente nel Cruscotto personale (serve la firma digitale).