
Le detrazioni fiscali al 19% nel Modello 730, applicabili a diverse spese tra cui quelle di istruzione, variano in base al reddito complessivo. Per redditi fino a 120.000 euro, la detrazione spetta per intero, mentre per redditi superiori il credito diminuisce, azzerandosi a 240.000 euro di reddito complessivo. Per i figli fiscalmente a carico, inoltre, è importante verificare la percentuale di ripartizione tra genitori, l’intestazione della fattura di spesa.
Vediamo quali sono le spese detraibili in dichiarazione dei redditi legate all’istruzione scolastica, universitaria e post-laurea, fino a quale importo e con quali regole di pagamento e ripartizione dell’agevolazione.
Spese scolastiche detraibili
Per le spese di istruzione riferite alla formazione scolastica (scuole dell’infanzia, primo ciclo, scuola secondaria di secondo grado), la detrazione spetta fino a 800 euro annui per ciascun alunno/studente (figlio, altro familiare o se stessi).
In caso di spesa riferita a figli, la detrazione è ripartita tra i genitori in base al carico fiscale, oppure al genitore pagante, a seconda dell’intestazione della fattura. Se la spesa riguarda più soggetti, occorre compilare più righi del 730.
Per la precompilata, le voci di spesa effettuate direttamente nei confronti degli istituti scolastici sono presenti già nel modello oppure nel prospetto informativo (quando non è certa l’intestazione della fattura di spesa). Se invece i pagamenti riguardano enti esterni, ad esempio il Comune per la mensa scolastica, allora l’importo andrà inserito a mano perchè non vi era ancora l’obbligo per quest’anno (come per le scuole) di comunicarlo al Fisco.
Tra le spese detraibili: mensa scolastica, assistenza al pasto, pre e post scuola, gite scolastiche, assicurazione, trasporto scolastico e contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa.
Per asili nido pubblici o privati (comprese le classi primavera e i casi comprovati di “Tagesmutter), l’importo massimo detraibile è pari a 632 euro per figlio, ripartito tra i genitori in base all’onere sostenuto. . Se il documento di spesa è intestato al minore o uno solo dei genitori, quest’ultimo detrae l’onere per intero oppure è possibile annotare sulla fattura la percentuale di ripartizione. Se la spesa riguarda più di un figlio, occorre compilare più righi.
Detrazioni per università pubbliche
Per corsi universitari presso atenei statali pubblici, è prevista la detrazione del 19% sull‘intero importo, senza limite di spesa. La detrazione include tasse di immatricolazione, iscrizione, esami di profitto e laurea, e partecipazione a test di ingresso.
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Detrazioni per università private
Per la dichiarazione dei redditi 2023, gli importi massimi detraibili per tasse e contributi di iscrizione alle università private variano in base all’area disciplinare e alla regione dell’Ateneo.
Area disciplinare | Nord | Centro | Sud e isole |
---|---|---|---|
Medica | 3.900 euro | 3.100 euro | 2.900 euro |
Sanitaria | 3.900 euro | 2.900 euro | 2.700 euro |
Scientifico-tecnologica | 3.700 euro | 2.900 euro | 2.600 euro |
Umanistico-sociale | 3.200 euro | 2.800 euro | 2.500 euro |
Per studenti di dottorato, specializzazione e master universitari, gli importi massimi detraibili sono: Nord 3.900 euro; Centro 3.100 euro; Sud e Isole 2.900 euro, più l’importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio.