Coniuge a carico anche con reddito da libero professionista?

Risposta di Barbara Weisz

4 Settembre 2023 02:17

Marco chiede:

Dal 1° gennaio mia moglie ha aperto partita IVA come libera professionista e ricevuto a febbraio il primo compenso a fronte di fattura emessa a fine gennaio. Non avendo superato la soglia di 2.840,51 euro, resta a mio carico (sono pensionato INPS) finché non la supera?

La soglia per la detrazione sui familiari a carico, che è pari a 2.840,51 euro, si riferisce alla fatturazione annuale. Nel suo caso, lei può applicare la detrazione fiscale se sua moglie fattura meno di questa cifra in tutto l’anno. La circostanza che le fatture di gennaio non abbiano raggiunto la soglia massima dunque non rileva: i conteggi si faranno a fine anno, eventualmente a conguaglio di quanto applicato nel suo cedolino pensione.

In generale, la fatturazione mensile di questo primo periodo può essere un utile indicatore per valutare se alla fine dell’anno sua moglie rientrerà nella soglia prevista per i familiari a carico.

Mi spiego meglio: se sua moglie è in grado di stimare le sue entrate annue sulla base di quanto fatturato mensilmente, potrà già da ora valutare o meno il potenziale superamento della soglia annua dei 2.840,51 euro di reddito professionale ammesso per il mantenimento del diritto del carico di famiglia per l’intero 2023.

L’importante è sottolineare che, al momento del superamento del tetto, il carico di famiglia viene meno per l’intero anno e non soltanto da quel momento in poi. Quindi, per intenderci, se avviene lo sforamento nel corso del 2023, allora lei non avrà diritto di applicare la detrazione neppure per i mesi dell’anno nei quali sua moglie era ancor teoricamente rimasta sotto la soglia annuale.

Né potrà chiedere al suo sostituto d’imposta di pagarle la detrazione 2023. Che comunque rischia di dover restituire se sua moglie supera i 2840,51 euro di fatturato.

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Risposta di Barbara Weisz