Proroga Riscossione: saldo Rottamazione entro il 14 dicembre

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 9 Dicembre 2021
Aggiornato 11 Dicembre 2021 09:44

Rottamazione, Saldo e stralcio: mini-proroga al 14 dicembre dei termini per il pagamento della definizione agevolata (pace fiscale).

L’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) incamera la mini-proroga dei termini per il pagamento della definizione agevolata (Rottamazione-Ter e Saldo e stralcio) concessa su per le rate 2020 e 2021. Come noto, il Senato ha infatti approvato l’emendamento interamente sostitutivo del ddl n. 2426, di conversione del DL 146/2021 (il Decreto Fisco Lavoro collegato alla Manovra economica).

Il nuovo calendario per la Rottamazione

Il rinvio della scadenza è fissato al 9 dicembre 2021, a cui si aggiungono i cinque giorni di tolleranza concessi per legge, arrivando pertanto alla data ultima del del 14 dicembre.

L’esame del disegno di legge (S. 2426 – Conversione in legge del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146) da parte della Camera dei deputati è previsto a partire da lunedì 13 dicembre, con approvazione definitiva entro il 20 del mese.

Per rimanere tra i beneficiari della pace fiscale bisogna mettersi in regola con il saldo di tutte le rate, comprese quelle in scadenza nel 2021 scadute in teoria il 30 novembre (quelle di febbraio, maggio, luglio e novembre). Sono dovute integralmente le seguenti rate:

  • Rottamazione-ter e Definizione agevolata delle risorse UE scadute nel 2020 e nel 2021;
  • Saldo e stralcio scadute a marzo e luglio 2020 e a marzo e luglio 2021.

Le altre novità per la riscossione

Ricordiamo che gli emendamenti al DL Fiscale prevedono una serie di novità per la riscossione, che non si limitano alla definizione agevolata.

Emendamenti con effetti sulla Riscossione

  •  Pagamento a 180 giorni delle cartelle esattoriali notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 (adesso, compresi anche gli avvisi di addebito INPS);
  •  Proroga al 16 gennaio 2022 per gli avvisi bonari notificati dall’8 marzo al 31 maggio 2020;
  •  Non impugnabilità degli estratti di ruolo, a meno che non sia prevista una forma di penalizzazione in termini di accesso a gare di appalto, riscossione crediti pubblici o accesso a benefici dalla PA.