Bonus affitti: il nuovo credito d’imposta nel DL Sostegni bis

di Anna Fabi

6 Maggio 2021 14:23

DL Sostegni bis: Bonus affitti fino a maggio per immobili destinati all'attività di impresa o professione, proroga anche per alberghi, viaggi e turismo.

Credito d’imposta sui canoni di locazione per operatori del turismo e alberghi prorogato a fine maggio 2021 ed esteso a imprese, autonomi, professionisti e tutte le attività economiche che fatturano fino a 10 milioni di euro e hanno perso il 30% dei ricavi nel 2020. Sono i dettagli della misura contenuta nel Decreto Sostegni bis, che in base alle ultime anticipazioni dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri la prossima settimana. Sostanzialmente, viene prorogata e potenziata l’agevolazione introdotta con il decreto Rilancio, con una rimodulazione dei requisiti che amplia la platea.

Tax credit: proroga ed estensione

Si tratta di una delle misure del decreto che vanno ad alleggerire i costi fissi delle imprese colpite dalla pandemia Covid, aggiungendosi al capitolo indennizzi (attesi anche sconti ed esenzioni su IMU, Tari, Tosap, Cosap, RAI).

Dunque, da un lato si proroga al 31 maggio 2021 il tax credit sugli affitti del DL Rilancio, dall’altro viene previsto un analogo beneficio per tutte le imprese e le Partite IVA con i requisiti per accedere al contributi a fondo perduto del primo Decreto Sostegni, ossia fatturato fino a 10 milioni di euro e perdita media mensile di ricavi pari ad almeno il 30%. Pertanto, chi ha avuto diritto al ristoro di marzo adesso ha anche diritto al bonus affitti  per i mesi da gennaio a maggio 2021.

=> Bonus affitto anche con pagamento in ritardo

Beneficiari e importi

  • Imprese, Partite IVA, professionisti, enti non commerciali, enti del terzo settore, enti religiosi (con fatturato massimo di 10 milioni di euro e perdita media mensile 2020 del 30%): il credito d’imposta è al 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo e al 30% dell’ammontare mensile dei canoni per affitto d’azienda.
  • Viaggi e turismo ricettivo (alberghi, agriturismi, agenzie di viaggio, tour operator, stabilimenti termali): non sono necessari requisiti di fatturato perché già beneficiari fino ad aprile, per loro scatta la proroga a maggio 2021 nella misura del 60%, che scende al 50% per i canoni d’affitto d’azienda.