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Family Act e Legge di Bilancio: dove e come fare domanda

di Anna Fabi

Pubblicato 24 Settembre 2020
Aggiornato 14 Ottobre 2020 09:28

Le misure del Family Act, i requisiti di accesso e le modalità di richiesta, a partire dall'assegno unico universale: verso la Legge di Bilancio 2021.

Il Family Act (Ddl “Misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia”) è la legge delega che prevede una riforma degli strumenti a sostegno delle famiglie, mettendo ordine fra i sussidi attuali (che confluiranno nell’Assegno universale). Verranno anche introdotti nuovi sostegni per studenti universitari e potenziate le misure di conciliazione famiglia lavoro, con particolare attenzione alla parità di genere. Previsto anche il congedo obbligatorio di dieci giorni per i lavoratori padri e due mesi di congedo parentale non cedibile all’altro genitore con indennità INPS per le madri che tornano al lavoro dopo la maternità obbligatoria.

La proposta di legge con la delega al Governo per riordinare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale è stata già approvata lo scorso luglio alla Camera e deve terminare il suo iter parlamentare. La sua entrata in vigore potrebbe essere prevista dalla Legge di Bilancio 2021.

Tutto dipende dai fondi a disposizione, che potrebbero arrivare anche dal Recovery Fund, che finanzierebbe specifiche misure del Recovery Plan italiano (nel PNNR confluisce anche il Family Act). L’assegno unico sarà infatti finanziato in parte con la soppressione di misure esistenti (assegni al nucleo familiare e detrazioni per figli a carico, bonus bebè e premio alla nascita) ma servono ulteriori dieci miliardi, che potrebbero arrivare dalle risorse europee.

Family Act: accesso misura per misura

Vediamo in dettaglio come si accederà alle diverse misure previste dal Family Act, ricordando che per avere istruzioni precise bisognerà attendere i decreti attuativi di ogni singolo provvedimento, emanati entro 12/24 mesi dall’entrata in vigore della legge delega.

Assegno universale

  • L’Assegno universale è la misura prevista per tutte le famiglie con figli fino a 21 anni (senza limiti di età per i figli disabili), indipendentemente dal reddito ma con una quota variabile aggiuntiva in base a determinati scaglioni ISEE e una maggiorazione del 20% per i figli successivi al primo;
  • l’approvazione del decreto attuativo è auspicata a partire da gennaio 2021;
  • per ora non si conoscono le modalità di richiesta dell’assegno universale.

Congedo di paternità

  • Il congedo per i papà diventerà strutturale a dieci giorni, in adeguamento alle normative europee;
  • le modalità di richiesta del congedo di paternità dovrebbero rimanere quelle attuali: per poter usufruire dei giorni di congedo il padre lavoratore dipendente deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro le date di fruizione. Nei casi di pagamento diretto da parte di INPS, la domanda si presenta online all’Ente attraverso il servizio dedicato. In alternativa, si può fare la domanda tramite Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile, o enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Congedi parentali

  • La novità del Family Act è che il congedo parentale di due mesi diventa non cedibile all’altro genitore, ovvero non si avrà più la possibilità di scegliere di far utilizzare l’intero congedo a uno solo dei due genitori;
  • le modalità dovrebbero rimanere quelle consuete: la domanda di congedo parentale deve essere presentata all’INPS telematicamente, eventualmente con il supporto dei Contact Center o dei patronati.

Permessi retribuiti

  • Vengono introdotte cinque ore di permesso retribuito in più per recarsi al colloquio con i professori e partecipare in maniera attiva al percorso di crescita delle proprie figlie e figli;
  • il permesso va comunicato, con preavviso, al datore di lavoro.

Incentivi al lavoro femminile

  • Si prevedono agevolazioni fiscali per servizi domestici di ausilio ai figli o a familiari non autonomi, astensione retribuita per la malattia dei figli, meccanismi premianti per i datori di lavoro che attuano modalità di lavoro flessibile sul fronte della conciliazione con la vita privata e nuove risorse al Fondo PMI per le startup femminili;
  • per conoscere nel dettaglio gli incentivi al lavoro femminile, i requisiti di accesso e le modalità di richiesta bisognerà attendere i decreti attuativi.

Smart working

  • viene incentivato il ricorso allo smart working, concesso in modo prioritario alle lavoratrici madri fino alla maggiore età del figlio e ai genitori con figli fino a 14 anni;
  • per conoscere nel dettaglio quali saranno gli incentivi concessi ai datori di lavoro che favoriranno il lavoro agile e le modalità di richiesta è necessario attendere il decreto attuativo.

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Istruzione e autonomia dei figli

  • Sono previste agevolazioni fiscali, esenzioni, deduzioni dall’imponibile o detrazioni d’imposta sul reddito delle spese sostenute o istituzione di un credito vincolato a tale scopo, agevolazioni fiscali per l’acquisto di libri di testo universitari e nuove detrazioni per l’affitto di studenti o giovani coppie fino a 30 anni;
  • il decreto attuativo chiarirà le agevolazioni nel dettaglio, i requisiti di accesso e le modalità di fruizione (molte probabilmente direttamente in fase di dichiarazione dei redditi).

Per emanare uno o più decreti di potenziamento e riordino della disciplina su congedi e incentivi al lavoro femminile, sostegno per la formazione dei figli e l’autonomia finanziaria, il Governo avrà 24 mesi di tempo dall’entrata in vigore della legge delega.