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IMU 2013: contribuenti alla cassa per acconto e saldo

di Nicola Santangelo

26 Aprile 2013 14:50

L'IMU chiama alla cassa i proprietari di immobili. La regola è quella del pagamento in due rate: la prima relativa all'acconto in scadenza il 17 giugno; la seconda relativa al saldo da versare entro il 16 dicembre.

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È comunque possibile provvedere al versamento dell'imposta in una soluzione unica entro il termine di pagamento dell'acconto ma tenendo conto di un presumibile aumento delle aliquote da parte dei Comuni, tale decisione è sconsigliabile.

Le date da tenere a mente sono quella del 17 giugno (il 16 cade di domenica) e quella del 16 dicembre. Tuttavia non sono le uniche. Più imminente c'è la scadenza del 16 maggio, data che rappresenta il termine ultimo per le deliberazioni dei Comuni che fissano le aliquote delle imposte. Queste devono essere pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze per essere efficaci in sede di versamento dell'acconto.

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I Comuni devono inviare i provvedimenti al Ministero dell'Economia entro il prossimo 9 maggio.

Per i Comuni che non riusciranno a inviare in tempo il provvedimento, il versamento della prima rata dell'IMU dovrà  essere effettuato nella misura pari al 50% dell'imposta dovuta calcolata sulla base dell'aliquota e delle detrazioni valide per il calcolo dell'imposta complessiva del 2012.

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I Comuni, inoltre, per garantire il ripristino dei propri equilibri di bilancio possono ritoccare le aliquote relative ai tributi di propria competenza anche dopo l'approvazione dei bilanci di previsione e, comunque, fino al 30 settembre. Per questo motivo occorrerà  fare molta attenzione a eventuali modifiche alle aliquote. Entro il 9 novembre i Comuni dovranno nuovamente trasmettere al Mef i provvedimenti sull'IMU che saranno pubblicati sul sito Internet entro il 16 novembre. Qualora ciò non accada, per il calcolo del saldo si dovrà  tenere conto degli atti pubblicati in data 16 maggio ovvero a quelli del 2012.

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Occorre, pertanto, monitorare attentamente le decisioni assunte dai Comuni e pubblicate sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Da considerare, inoltre, che le modifiche attuate dai Comuni relative al saldo dell'imposta incidono sul calcolo complessivo dell'imposta. Pertanto, in occasione del secondo versamento, si dovrà  procedere al conguaglio sulla prima rata versata.