Internet e Open Source, la ricetta di Ito per le aziende

di Noemi Ricci

1 Dicembre 2008 15:50

Riconsiderare i modelli di business, guardando alle soluzioni innovative che si stanno consolidando su Internet, tra le quali anche l'Open Source. Questi in sintesi i consigli del guru della Rete Joichi Ito alle imprese che teono la crisi

Arrivano dal giapponese Joichi Ito – imprenditore hi-tech e guru della Rete considerato dal World Economic Forum tra i 100 leader globali del futuro – i consigli alle imprese per far fronte alla crisi finanziaria globale: modificare le proprie strategie di business.

Dopo esser passato per aziende innovative come Mozilla, Flickr e Technorati, oggi Ito è l’A.D. di Creative Commons e nei giorni scorsi si è espresso sulla congiuntura attuale, a margine dell’evento “Meet the Media Guru 2008”.

Joi Ito ha ricordato alle imprese che i modelli di business tradizionali potrebbero rivelarsi inefficaci in questo particolare momento. Andrebbero invece presi in considerazione, e quindi adottati, i modelli di sviluppo innovativi che si stanno consolidando su Internet.

Il principale vantaggio del Web , secondo Ito, è quello di abbattere i costi delle transazioni, così come ha fatto con le barriere alla comunicazione.

La rapidità di diffusione di informazioni e la conseguente nascita di nuovi modelli di business,come l’e-commerce e le aste online, rendono assolutamente necessaria una revisione dei modelli.

La diffusione della Rete, però, pone chiaramente nuovi problemi: se un tempo ci si preoccupava di come diffondere le informazioni oggi bisogna prestare attenzione a come selezionarle ed individuare gli utenti adatti a riceverle.

Nondimeno, Internet crea di continuo nuovi modelli di business e le imprese dovrebbero essere sempre pronte ad abbracciare nuove possibilità. Tra queste Ito suggerisce quella di guardare al profitto con un spirito non mirato al semplice guadagno economico quanto più al creare un proprio equilibrio.

Più rilievo andrebbe dunque dato a quelle soluzioni che combinano professionalità e volontariato (economia della condivisione), a social network e prodotti open source.

Modelli ibridi di società che combinano passione e business. Un esempio per tutti? Il motore di ricerca di Google, gratuito per gli utenti ma in grado di garantire ingenti guadagni alla società di Mountain View e alle aziende che lo utilizzano come trampolino di lancio per le proprie attività di promozione in Rete.