Cosa chiedono oggi alle banche le piccole imprese

di Anna Fabi

7 Marzo 2023 12:29

Le PMI chiedono alle banche referenti specializzati, supporto per investimenti in trasformazione digitale e green, velocità di risposta e credito.

Il rapporto con la banca è da sempre fondamentale per le imprese, soprattutto se di piccole e medie dimensioni: non stupisce, quindi, che per un imprenditore oggi la priorità sia avere un referente specializzato che sappia comprendere le specifiche esigenze di un’azienda ma anche coniugare questo approccio con i nuovi paradigmi del mondo produttivo – come sostenibilità ambientale e digitalizzazione, spesso al centro di progetti finanziati con credito bancario – e propensione verso un modello di banca ibrido di banca fisica e digitale, anche a fronte di una graduale riduzione di sportelli fisici sul territorio.

Sono le principali evidenze emerse da una survey condotto da b-ilty, iniziativa di banking del Gruppo illimity dedicata alle PMI.

Survey b-ilty: priorità nel rapporto banca impresa

Lo studio è stato realizzato, come spiega il responsabile della divisione, Carlo Panella, «per avere un’idea aggiornata sulla situazione del mercato a cui ci rivolgiamo, con l’obiettivo di supportare i piccoli imprenditori proprio nelle aree dove c’è più necessità».

La survey ha coinvolto 2mila piccole imprese con fatturato tra 2 e 20 milioni di euro, dei settori rappresentativi del tessuto imprenditoriale italiano. Dall’indagine è emerso «come oggi le piccole imprese, nell’accesso al credito, sentano il bisogno di un supporto a 360 gradi, di un referente capace di trasformarsi in partner, oltre che di velocità e trasparenza nelle risposte».

Referente specializzato, costo dei servizi bancari e rapido riscontro sull’erogazione del credito sono infatti le tre caratteristiche chiave di una banca che occupano il podio delle priorità.

Supporto anche fuori filiale

Circa la metà degli imprenditori segnala poi una forte propensione verso un modello di banca digitale o ibrido. Che sappia però valorizzare adeguatamente il fattore umano e il supporto pieno di cui le imprese hanno bisogno. Anche per sopperire alla mancanza di filiali vicine: 223mila imprese hanno sede in un comune senza sportelli bancari, di cui 11mila chiusi solo nell’ultimo anno (dati Banca d’Italia e Istat).

Credito per investimenti innovativi

L’attenzione e la conoscenza dell’impresa sono fondamentali anche per rispondere alle nuove sfide di mercato come la sostenibilità e la digitalizzazione,  spesso al centro di progetti su cui si chiedono finanziamenti. Oltre il 90% delle imprese interpellate ritiene importante (e nel 30-40% dei casi prioritario) intervenire su digitalizzazione e risparmio energetico, cercando nel sistema bancario un partner in tali ambiti.

«Lo sviluppo della piattaforma e l’assistenza offerta per offrire risposte in un mondo in forte evoluzione e sempre più digitale – sottolinea Panella -, dove però non può mancare la competenza e la vicinanza di un referente specializzato sono gli assi di sviluppo di b-ilty: pensiamo che questo possa essere il giusto approccio nel supporto alle PMI che mirano a realizzare il loro potenziale».