Liberalizzazioni sui terreni, 43mila nuove imprese agricole

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 5 Marzo 2012
Aggiornato 21 Settembre 2012 14:42

Il Dl Liberalizzazioni potrebbe portare alla vendita o all’affitto di 338 mila ettari, creando fino a 43 mila nuove imprese agricole; Coldiretti sottolinea vantaggi per i giovani agricoltori.

Il Dl Liberalizzazioni, in virtù del maxi-emendamento sostitutivo, potrebbe consentire al Governo di vendere o affittare 338 mila ettari di terreni agricoli pubblici, fornendo un forte impulso al settore: tale misura contenuta nel decreto porterebbe alla potenziale creazione di 43mila nuove imprese agricole condotte da giovani, per i quali lo Stato assicura il diritto di prelazione nelle procedure di cessione.

Scarica il testo del Decreto legge sulle Liberalizzazioni votato con fiducia in Senato

E’ la Coldiretti che, alla luce dei dati ISTAT sulla disoccupazione di gennaio 2012- in particolare la disoccupazione giovanile – sottolinea come la possibilità di affitto e vendita dei terreni agricoli demaniali possa favorire l’imprenditoria giovanile.

«La disponibilità di terra è il principale vincolo alla nascita di nuove imprese agricole e il 50% delle imprese agricole già esistenti condotte da giovani chiede la disponibilità di terra in affitto o acquisizione».

Inoltre il settore giovanile è ben posizionato in agricoltura con un giovane su dieci che sceglie di fare imprese, portando a ben 65mila imprese agricole condotte da under 35 su un totale di 720mila al primo gennaio 2011.

«La dismissione della proprietà pubblica dei terreni agricoli non solo toglie allo Stato il compito improprio di coltivare la terra e rende disponibili risorse per lo sviluppo, ma soprattutto – conclude la Coldiretti – dà un impulso alla crescita, all’occupazione e alla redditività delle imprese che realizzano performance migliori in agricoltura quando sono condotte da giovani».