Crescono le startup innovative al femminile

di Redazione PMI.it

Trend positivo per l’innovazione al femminile in Italia, grazie alla crescita delle startup su tutto il territorio nazionale.

L’innovazione generata dalle startup femminili prosegue nella crescita, nonostante la pandemia. Ammontano a 2mila le startup guidate da donne registrate a fine settembre 2022, in pratica 572 in più rispetto allo stesso periodo del 2019 e specializzate nello sviluppo, nella produzione e nella commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico.

Stando ai dati elaborati da InfoCamere per l’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere, le innovatrici sono il 13,6% del totale delle startup e questo valore è analogo a quella registrato due anni prima (13,5%).

Le imprese femminili in Italia sono più diffuse al Centro e nel Mezzogiorno, con punte del 27% nel Molise e del 26% in Basilicata, del 25% in Abruzzo e del 24% in Sicilia e in Umbria. Focalizzando l’attenzione sull’innovazione al femminile, invece, sono soprattutto quattro regioni a concentrare più del 50% del totale delle imprese di questa tipologia: Lombardia (470), Lazio (263), Campania (204), Emilia-Romagna (143).

Per quanto riguarda i settori di attività, in cima alla classifica si colloca il ramo dei servizi alle imprese, seguito dal manifatturiero e dal commercio.

La crescente propensione delle donne a impegnarsi in settori imprenditoriali più innovativi, oggi in gran parte ancora appannaggio degli uomini, è un fatto certamente positivo”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete “Speriamo che sempre più giovani vogliano seguire questo esempio, scegliendo di laurearsi in discipline Stem, oggi tanto ricercate dalle imprese.