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Rapporto ISS: l’Italia resta bianca ma i contagi Covid sono in aumento

di Anna Fabi

22 Ottobre 2021 13:36

In aumento RT e incidenza contagi Covid, quattro Regioni a rischio moderato, accelerare sulla terza dose del vaccino: dati e indicazioni nel Report ISS.

I dati Covid diffusi settimanalmente dal monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) indicano una situazione rassicurante, con tutti gli indicatori decisamente al di sotto del livello di guardia, ma in leggero peggioramento rispetto alla scorsa settimana. Non ci sono però impatti in ermini di restrizioni, visto che tutte le Regioni restano in zona bianca.

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Monitoraggio ISS al 22 ottobre

Sale il dato sull’incidenza del contagio, a quota 34 ogni 100mila abitanti contro i 29 della scorsa settimana. Ricordiamo che la soglia di sicurezza è pari a 50 casi ogni 100mila abitanti, quindi il dato settimanale, pur in aumento, non determina rischi tali da determinare un inasprimento delle restrizioni. In leggero aumento anche l’indice RT che misura il contagio (pari a 0,86) e quello ospedaliero (a 0,89 contro lo 0,83 del rilevamento precedente). In entrambi i casi, siamo sotto la soglia di rischio pari a 1. Migliorano invece il tasso di occupazione delle terapie intensive, al 3,7%, e quello delle aree mediche degli ospedali, al 4,2%.

Passaggi di zona nelle Regioni

Le Regioni sono tutte classificate a rischio basso, tranne Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, che sono a rischio moderato. Ma, lo ripetiamo, l’Italia resta tutta in zona bianca, quindi non ci sono nuove restrizioni Covid. Le indicazioni dell’ISS per evitare brutte sorprese di inizio inverno: realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.

«Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, anche attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti» rileva il report, ponendo l’accento sull’importanza della terza dose per chi può già prenotarsi.