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Manifattura made in Italy leader in Europa

di Anna Fabi

18 Dicembre 2018 08:51

I Politecnici di Milano e Torino vincono il bando europeo per dare vita a una nuova Innovation Community sul Manufacturing.

I Politecnici di Milano e Torino si confermano centri di riferimento europei per la manifattura, primi classificati nella competition “Innovation Community sul Manufacturing” secondo lo European Institute of Innovation and Technology (EIT).

=> Manifatturiero italiano sempre più 4.0

Con l’obiettivo di dare nuovo impulso alla competitività dell’industria manifatturiera europea, la competizione ha premiato la cordata guidata dai due centri d’eccellenza italiani (insieme a diverse imprese come Arduino, Avio Aero, Brembo, COMAU, PRIMA, Whirlpool Europe) anche attraverso un finanziamento da parte dell’EIT di oltre 50 milioni di euro per l’esecuzione di un programma di attività, tra cui formazione, trasferimento tecnologico, supporto all’imprenditorialità e sostegno alla competitività del sistema manifatturiero europeo.

Milano sarà quindi sede di una Communities – attualmente sono sei quelle operative – dedicata al Manufacturing, mentre Torino beneficerà del finanziamento per rafforzare il nascente polo dedicato alla manifattura a Mirafiori.

Un segnale importante che arriva dall’Europa a sostegno dell’economia reale e dello sviluppo in settori chiave per la nostra economia – ha commentato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano -. Un ottimo risultato a conferma della capacità della ricerca di fare da perno in processi di innovazione che coinvolgono una maglia sempre più ampia di soggetti industriali e di istituzioni.
Dopo l’attribuzione al Politecnico di Torino del finanziamento per il Competence Center piemontese di Industria 4.0 – ha affermato il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco – la vittoria di questo bando rappresenta un ulteriore tassello del grande progetto che abbiamo per la costituzione a Mirafiori di un hub di livello nazionale e internazionale per  creare un raccordo tra ricerca accademica e industriale, con lo scopo di favorire l’innovazione e, di conseguenza, migliorare la competitività del nostro comparto industriale, partendo proprio dal tessuto produttivo locale, che sarà fortemente coinvolto.