
Gli importi Enasarco avranno lo stesso percorso di perequazione delle pensioni INPS? Un assegno lordo di 1.446 euro (netti 1.165 euro) di quanto aumenta da gennaio 2023?
Le pensioni Enasarco non si rivalutano con lo stesso meccanismo dei trattamenti previdenziali erogati dall’INPS nel 2023, anche se è riconosciuta una perequazione delle pensioni erogate dalla Fondazione, ma secondo proprie regole e specifica cadenza periodica.
Le disposizioni contenute dalla Legge di Bilancio (il riferimento normativo per il 2023-2024 è il comma 309 della legge 197/2022) – che rivede il meccanismo di perequazione pensioni ricorrendo a nuove fasce e aliquote di indicizzazione – si applica ai trattamenti erogate dalle gestioni di previdenza pubblica (assicurazione generale obbligatoria e relative gestioni degli lavoratori autonomi o fondi sostitutivi, esonerativi, esclusivi, integrativi ed aggiuntivi), mentre per le casse private sono i singoli istituti di previdenza a definire dinamiche e tempistiche di rivalutazione pensionistica.
Rivalutazione pensioni casse private
Per le casse di previdenza private, in pratica, bisogna rifarsi ai rispettivi Regolamenti per identificare la procedura prevista.
Alcuni esempi
- La cassa di medici e odontoiatri (ENPAM) ha rivalutato tutte le pensioni in base all’indice di perequazione del 7,3% stabilito dall’ISTAT (senza distinzioni di fasce di reddito pensionistico), con aumenti integrali (al 100%) dell’indicizzazione 2023 stabilita con Decreto Ministeriale, a cui ha integrato anche lo 0,2 di conguaglio per la rivalutazione 2022.
- La Cassa dei Ragionieri (CNPR) ha previsto una perequazione del 4,51% per le prestazioni erogate dal 1° gennaio 2023.
- La Cassa dei Commercialisti (CNPDAC) prevede la rivalutazione delle pensioni 2023 in base a tre scaglioni di reddito (75% – 90% – 100%) prendendo a riferimento la rivalutazione annua ISTAT del 4,5%.
Rivalutazione pensioni Enasarco
Diverso il discorso per la Fondazione Enasarco (che gestisce le pensioni degli agenti di commercio): l’ultima rivalutazione automatica delle pensioni è stata riconosciuta lo scorso agosto, comprensivo del conguaglio per la rivalutazione degli anni precedenti.
L’ultimo aggiornamento 2020-2021, stabilito lo scorso febbraio dal CdA della Fondazione a seguito della svalutazione monetaria ISTAT, prima di potersi applicare era stato sottoposto al parere del Ministero del Lavoro ed a quello dell’Economia per la necessaria autorizzazioni.
Per quanto concerne una eventuale rivalutazione 2023, pertanto, è necessario che l’applicazione della perequazione automatica dei trattamenti pensionistici sia nuovamente deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Enasarco.
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