Requisiti pensione per lavoratori 15enni

Risposta di Barbara Weisz

Sandro R. chiede:

Mia moglie, classe 1952, ha 15 anni di contributi versati prima del 1992. Ha pure l’autorizzazione ai versamenti volontari ma non ha versato alcun contributo poiché a suo tempo aveva appurato di aver già raggiunto le 780 settimane per il diritto alla pensione di vecchiaia per cui era inutile versare altri contributi. Quando era a pochi mesi della pensione di vecchiaia, la legge Fornero ha catapultato il diritto alla pensione di vecchiaia a quasi 67 anni. Inoltre pur essendo in possesso dell’autorizzazione per i versamenti volontari, non ha potuto accedere perché ne mancava almeno uno versato recentemente.

Ora, la circolare 196 dell’11.11.2016 apre uno spiraglio in quanto afferma che le ex lavoratrici che hanno 64 anni possono accedere alla pensione anche senza versamenti nell’ultimo periodo (modificando così le disposizioni precedenti) purché abbiano i requisiti per la pensione. Domanda: avere i 15 anni prima del 1992 è considerato requisito per la pensione di cui alla circolare 196? In altre parole: poiché i 15 anni di contributi prima del 92 sono parificati a tutti gli effetti ai 20 anni richiesti per la pensione di vecchiaia, per estensione sono parificati anche per la richiesta della pensione per le lavoratrice che hanno 64 anni?
Ci sono altre possibilità per accedere alla pensione prima dell’età naturale (tipo APE)?

Credo proprio di no: la circolare INPS che lei cita (la n.196 dell’11 novembre 2016) non prevede alcun riferimento ai lavoratori 15enni (in cui sua moglie rientra) e che raggiungono la pensione quando maturano il requisito anagrafico pieno per la pensione di vecchiaia (65 anni e 7 mesi per le lavoratrici dipendenti, 66 anni e 1 mese per le lavoratrici autonome nel 2017, mentre nel 2018 sarà per tutti 66 anni e sette mesi).

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Semmai, si dovrebbe valutare il possesso dei requisiti (che tuttavia nel suo caso sembrano comunque non esserci tutti) per l’accesso alla ottava salvaguardia esodati, in cui rientrano anche gli ammessi alla contribuzione volontaria, con una serie di paletti contributivi ed anagrafici:

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Per sicurezza, magari chieda all’INPS, visto che si tratta di un caso complesso.
Per quanto riguarda l’APe, sono necessari 20 anni di contributi.

Barbara Weisz – Redazione PMI.it

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