


In corso l’attività di verifica dei requisiti di reddito sui beneficiari di assegno sociale che non risultano in regola con la dichiarazione dei redditi percepiti nell’anno 2020.
Con il Messaggio n. 1173 del 4 aprile 2025, l’INPS ha ricordato gli adempimenti comunicativi in capo a questi pensionati e annunciato l’invio di solleciti ad hoc, finalizzati alla regolarizzazione delle singole posizioni.
L’assegno sociale è una prestazione collegata al reddito e viene concessa solo se quello percepito non supera il limite annualmente stabilito dalla legge. Pari per il 2025 a 538,69 euro per 13 mensilità all’anno, spetta con reddito annuo fino a 7.002,97 euro se non coniugati oppure 14.005,94 euro se coniugati. Le verifiche in corso, però, riguardano l’annualità 2020.
Per questo motivo, i percettori sono tenuti a comunicare all’INPS la propria situazione reddituale qualora non abbiano presentato a suo tempo la dichiarazione dei redditi.
La campagna di comunicazione INPS è stata veicolata tramite raccomandata A/R, segnalando l’avvio di un procedimento di sospensione e successiva revoca della prestazione in caso di mancata regolarizzazione: saranno anche recuperate tutte le somme erogate nel corso dell’anno in cui la dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere inviata.
Per comunicare i redditi percepiti all’INPS è possibile utilizzare la procedura telematica disponibile sul sito ufficiale dell’Istituto, autenticandosi con (SPID almeno di Livello 2, CNS o CIE 3.0) nell’area riservata “MyINPS”. È anche possibile rivolgersi agli Istituti di patronato.