


Il Ministero del Lavoro, in collaborazione con quello dell’Economia, ha stabilito le nuove retribuzioni convenzionali per i lavoratori italiani all’estero. Il relativo decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 34 dell’11 febbraio 2025, è valido dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.
Queste soglie di retribuzione sono utilizzate per determinare, in deroga alle regole ordinarie, il reddito da lavoro dipendente prestato all’estero in modo continuativo e come oggetto esclusivo del rapporto.
Secondo l’articolo 51, comma 8-bis, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), tale modalità di calcolo si applica ai dipendenti che, nell’arco di 12 mesi, soggiornano nello Stato estero per un periodo superiore a 183 giorni.
Il decreto specifica che le retribuzioni convenzionali sono applicabili esclusivamente ai seguenti settori produttivi:
- Industria
- Industria edile
- Artigianato
- Industria cinematografica
- Spettacolo
- Autotrasporto e spedizione merci
- Commercio-terziario
- Credito
- Assicurazioni
- Trasporto aereo
- Agricoltura
- Giornalismo
In caso di assunzioni, risoluzioni del rapporto di lavoro o trasferimenti da o per l’estero nel corso del mese, le retribuzioni convenzionali possono essere frazionate, suddividendole per 26 giornate lavorative.
Per la consultazione delle retribuzioni convenzionali di ciascun settore, si rimanda alla tabella allegata al decreto disponibile nella Gazzetta Ufficiale.