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Record di pensioni anticipate INPS, importi in calo

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 16 Febbraio 2022
Aggiornato 1 Marzo 2022 21:31

Monitoraggio flussi di pensionamento INPS con decorrenza 2020 e 2021: gli italiani scelgono la pensione anticipata, in uscita dal lavoro soprattutto donne.

Il calo le pensioni liquidate nel 2021 rispetto all’anno precedente (-6%), con un assegno medio di 1.203 euro, di poco inferiore ai 1.237 euro del cedolino pensione erogato in media nel 2020. Lo rileva il Monitoraggio INPS sui flussi di pensionamento per i trattamenti liquidati nell’ultimo biennio, afferenti alle gestioni dei dipendenti pubblici e privati, coltivatori diretti, artigiani e commercianti, parasubordinati ed infine titolari di assegni sociali.

La nuove pensioni femminili “battono” di 5 punti quelle maschili, seppur in entrambi i casi i trattamenti 2021 risultino in calo rispetto al 2020. Delle nuove pensioni 2021, per gli uomini l’importo medio dell’assegno è stato pari a 1.442 euro e per le donne pari a 1.014 euro. Per quanto riguarda quelle erogate con “Opzione Donna“, nel 90% dei casi vedono importi inferiori ai mille euro.

Tra i dipendenti, in forte calo le pensioni ai superstiti (-10,61%) e quelle di invalidità (-5%), mentre oltre 1/3 dei trattamenti liquidati è costituito da forme di pensione anticipata (il 44% in più rispetto a quelle di vecchiaia, tanto nel 2020 quanto nel 2021).

Per quanto concerne gli importi, le pensioni di vecchiaia decorrenti nel 2021 registrano un assegno medio di 864 euro al mese mentre quelle anticipate (compresi i trattamenti con Quota 100 e pensione di anzianità contributiva) hanno segnato 1.944 euro, quelle ai superstiti 769 euro e quelle di invalidità 793 euro.

=> Calcolo pensione

Tra gli altri trend rilevati dall’Osservatorio si segnala un calo delle pensioni liquidate nella gestione dei dipendenti pubblici (-13%) con 2.007 euro di importo medio, mentre per quelle di invalidità e ai superstiti la flessione è in entrambi i casi del 20%. Di contro, gli assegni sociali che registrano un aumento di liquidazioni del 6%. Diminuiscono anche le pensioni dei lavoratori autonomi (importo medio di 814 euro nel 2021): -12% coltivatori diretti, -5,8% artigiani, -6% commercianti, -3,2% parasubordinati.