Colloquio di lavoro: 5 domande tipiche

di Anna Fabi

17 Luglio 2020 12:30

Ti devi presentare ad colloquio di lavoro e vuoi conoscere le 5 domande più frequenti dei selezionatori e come rispondere? Leggi la nostra guida pratica.

Il colloquio di lavoro rappresenta uno dei momenti più delicati sia per chi cerca lavoro per la prima volta, che per chi lo fa dopo la laurea o un periodo di formazione, nonché per chi è intenzionato a cambiare azienda o lavoro. Arrivare preparati a questo momento non significa solo essere competenti nell’ambito del ruolo per il quale ci si sta candidando, ma anche sapere cosa aspettarsi relativamente allo svolgimento del colloquio di lavoro.

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In questo senso può esserti utile sapere in anticipo quali sono le domande che più probabilmente il selezionatore ti rivolgerà.

Le cinque domande preferite dai selezionatori

Ovviamente non possiamo darti la certezza matematica che le domande che ti verranno poste saranno esattamente queste, che riportiamo di seguito sono però le cinque domande più frequenti coordina i colloqui di lavoro tende a fare:

  1. Ci pali di lei“: una domanda molto usata per rompere il ghiaccio. Qui puoi rispondere fornendo informazioni da un su di te dal punto di vista professionale, e non personale, con dettagli sulla tua carriera, sulle tue competenze e sul tuo percorso di studi. Puoi anche parlare dei tuoi punti di forza, illustrando le tue abilità migliori, capaci di dare all’azienda un valore aggiunto;
  2. Si descriva in tre parole”: era strano ma questa è una delle domande più frequenti nei colloqui di lavoro. Ti consigliamo quindi di pensarci in anticipo di arrivare con la risposta pronta al tuo incontro con il selezionatore;
  3. Perché dovremmo assumerla?“: rispondere appropriatamente a questa domanda è fondamentale. Per esempio puoi parlare delle tue competenze, perfette per il ruolo per il quale ti stai candidando della tua capacità di lavorare in team e perché no la” tua capacità di ammettere e correggere eventuali errori, di superare gli ostacoli e di imparare dagli sbagli. Ricordati di essere breve e conciso di dare elementi chiavi al selezionatore facili da ricordare quando dovrà valutare la tua candidatura confrontandola con quella degli altri;
  4. Quali sono i tuoi punti di forza/debolezza?“. Sono altre domande cruciali per il tuo colloquio di lavoro. Oltre ad esporre qual è il valore aggiunto che tu potresti portare all’azienda e dei tuoi risultati sul lavoro, ti consigliamo, per quanto riguarda la domanda su quali sono le tue debolezze, di rispondere sinceramente: i selezionatori apprezzano che il candidato abbia consapevolezza dei propri limiti e sia una persona onesta su cui si può fare affidamento;
  5. Perché vorresti lavorare qui?“/”Perché vuoi lasciare il tuo attuale lavoro“?: con questa domanda hai modo di dimostrare di essere realmente interessato a quel posto di lavoro e all’azienda in generale. Fai vedere che approfondito le informazioni sull’azienda e spiega, ad esempio, se vuoi affrontare una nuova sfida professionale, o se si stai cercando un posto di lavoro che possa garantirti prospettive di crescita. Ti sconsigliamo di parlare male del vecchio lavoro, o puntare a questione economiche, meglio farsi vedere ambiziosi e mostrare un sano desiderio di crescere professionalmente.

Per mettere in atto la strategia migliore e non commettere alcuni degli errori più tipici leggi il nostro articolo su tutti i segreti del colloquio di lavoro.