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Come chiedere il part-time per la pensione

di Nicola Santangelo

Pubblicato 31 Maggio 2016
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

Le Legge di Stabilità 2016 ha previsto per i lavoratori dipendenti del settore privato prossimi alla pensione di vecchiaia un part-time agevolato. In pratica si potrà concordare con il proprio datore di lavoro il nuovo orario stabilendo una riduzione compresa tra il 40% e il 60%. L’accordo, tuttavia, deve necessariamente coinvolgere anche l’Inps che recentemente è intervenuta con una circolare per descrivere i requisiti e le condizioni per fruire del beneficio nonché le istruzioni operative per la presentazione dell’istanza.

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Requisiti per l’accesso al beneficio

La circolare Inps n. 90 dello scorso 26 maggio 2016 è utile per comprendere i requisiti e le condizioni per richiedere il part-time prima di andare in pensione da parte dei lavoratori dipendenti del settore privato che raggiungono il requisito anagrafico per il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018, a condizione che abbiano già maturato i requisiti minimi contributivi. Ulteriore requisito per beneficiare del part-time è l’iscrizione presso l’assicurazione generale obbligatoria o a forme sostitutive.

Accordo di part-time

Alla base di tutto vi è un accordo tra datore di lavoro e lavoratore. Insieme concordano la riduzione dell’orario di lavoro nella misura compresa tra il 40% e il 60% per un periodo non superiore a quello intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione, da parte del lavoratore, del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia. Il lavoratore ha diritto alla contribuzione figurativa previdenziale commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata (a carico della finanza pubblica) e alla corresponsione di una somma pari alla contribuzione previdenziale ai fini pensionistici (a carico del datore di lavoro).

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Autorizzazione DTL e INPS

Prima di sottoscrivere l’accordo di part-time il lavoratore deve richiedere all’INPS la certificazione relativa al possesso del requisito minimo di contribuzione per il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia ed al perfezionamento entro il 31 dicembre 2018 del requisito anagrafico. Solo successivamente datore di lavoro e lavoratore potranno trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time. Il contratto dovrà essere successivamente trasmesso dal datore di lavoro alla Direzione Territoriale del Lavoro per ottenere, entro cinque giorni, il provvedimento di autorizzazione (in mancanza di risposta vale la formula del silenzio-assenso). L’accesso ai benefici, inoltre, è autorizzato dallINPS sulla base di una domanda presentata dal datore di lavoro.