Media Mundus: finanziamenti per progetti multimediali

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 2 Marzo 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:42

Tra il 2011 e il 2013 la Ue concederà  finanziamenti per 15 milioni di euro a progetti presentati da professionisti del settore audiovisivo provenienti dall’Unione europea e da paesi terzi, grazie al programma Media Mundus.

Negli ultimi vent’anni gli sviluppi dell’ICT hanno determinato un nuovo modo di produrre contenuti multimediali come i video on-demand, l’IPTV e la televisione digitale. Queste innovazioni tecnologiche hanno provocato nel mercato dei media una forte crescita della domanda di contenuti audiovisivi, che sarà  soddisfatta se si produrranno contenuti nuovi e interessanti, adatti alle nuove piattaforme multimediali.

Viviane Reding, Commissario Ue per la Società  dell’Informazione e i Media, ha recentemente affermato: “Credo che Media Mundus sia la risposta giusta, sul piano culturale, al mutato panorama tecnologico globale. Il successo dei nostri programmi Media e Media International dimostra che è necessario andare avanti e pensare in una prospettiva globale. Mi auguro che i cittadini dell’Unione europea vedano ben presto il frutto dei nostri sforzi sugli schermi delle loro città “.

Gli obiettivi del programma sono:

  • rafforzare lo scambio di informazioni tra professionisti, in particolare attraverso attività  di formazione e borse di studio, così da permettere ai professionisti europei dell’audiovisivo di fare rete con i professionisti dei paesi terzi;
  • migliorare la competitività  e la distribuzione di opere audiovisive in tutto il mondo, agevolando le coproduzioni internazionali;
  • favorire la circolazione e la diffusione di opere audiovisive in tutto il mondo e accrescere la domanda del pubblico, soprattutto dei giovani, di contenuti audiovisivi che rispecchiano le diverse culture;

Media Mundus apre numerose porte a imprenditori e liberi professionisti orientati alla tecnologia e al multimediale che, grazie ai finanziamenti Ue, avranno l’opportunità , nei prossimi tre anni, di realizzare progetti multimediali con contenuti e format innovativi.