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Aiuti di Stato alle imprese: in calo su sviluppo e competitività

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 30 Luglio 2012
Aggiornato 14 Aprile 2014 16:46

Calo dei finanziamenti pubblici destinati allo sviluppo e alla competitività delle imprese, così come quelli per innovazione, e ricerca: i dati della Corte dei conti, presunti ed effettivi.

Sviluppo e competitività delle imprese non sembrano tra le priorità del governo italiano: nell’arco di 4 anni gli aiuti di Stato sono crollati (-21,6%), passando dai 4,5 del 2009 ai 3,7 miliardi di euro previsti per il 2012. Stando alle tabelle della Corte dei Conti, il calo degli stanziamenti per ricerca e innovazione (-18,1%, da 3,6 miliardi di euro a 2,9) è tra i più significativi.

Stanziamenti per settore

A livello settoriale è il turismo il più penalizzato: -61,8% (da 76 milioni a 29), a seguire lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente (-60,6%, da 1,4 miliardi a 569 milioni) e l’agricoltura a -34% (da 1 miliardo a 663 milioni di euro)

Male anche il sostegno dello Stato allo sviluppo energetico e alla diversificazione delle fonti energetiche che in soli quattro anni è arrivata addirittura a quota -83,33%, passando dai 48 milioni del 2009 agli 8 previsti per quest’anno e di quello alla tutela della salute (-13,5%, da 841 milioni a 727).

Fondi per la crescita

A fare da contraltare ci sono i dati che riguardano gli stanziamenti per infrastrutture pubbliche e logistica che crescono del +6,8%, passando dai 3,6 miliari del 2009 ai 3,9 del 2012. Crescono anche i fondi per i diritti sociali, politiche sociali e famiglia (+21,8%, da 25,4 miliardi a 30,9); politiche previdenziali (+10,6%, da 74 miliardi a 81,9 miliardi); politiche per il lavoro (+84,3%, da 2,9 miliardi del 2009 a 5,4).

Conti effettivi

I dati così elaborati riguardano gli stanziamenti e non quanto effettivamente erogato dallo Stato nel triennio 2009-2011. Limitando in questo modo i conti risultano meno drastici, con una riduzione degli stanziamenti per la competitività delle imprese del -11,5% e del -1,6% per ricerca e l’innovazione.

Sul fronte dell’istruzione le risorse pagate passano dai 45,3 miliardi nel 2009 ai 43,3 del 2011 (-4,5%). Con riferimento all’istruzione universitaria si passa dai 9,1 miliardi del 2009 agli 8,4 del 2001 (8,1%).

Il calo nel sostegno all’agricoltura si riduce al -19,8%, al -1,4% per le infrastrutture e la logistica.