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Proroga Reddito di Cittadinanza: chi sono i beneficiari

di Teresa Barone

17 Novembre 2023 08:48

I percettori del Reddito di Cittadinanza in carico ai servizi sociali o ai centri per l’impiego riceveranno il beneficio fino al 31 dicembre 2023.

I beneficiari del Reddito di Cittadinanza ancora in carico ai servizi sociali o ai centri per l’impiego a fine progetti, possono continuare a ricevere il sussidio fino al 31 dicembre 2023, anche in caso di sospensione per effetto dell’entrata in vigore del Dl 48/2023.

A precisarlo è una nota del Ministero del Lavoro con oggetto “Beneficiari degli interventi finanziabili con La Quota Servizi Del Fondo Povertà”, che ha specificato chi sono i destinatari dell’estensione RdC anche in caso di beneficio sospeso.

Proroga RdC per completare i progetti di inclusione 2023

Pertanto i percettori di RdC che hanno terminato le mensilità di sussidio concesse per il 2023 ottenendo una comunicazione di sospensione, se però risultano ancora in carico a servizi sociali e/o ai CpI oltre i termini di durata del progetto personalizzato, possono permanere nel beneficio al solo fine di completare le misure d’inclusione sociale già programmate.

Come si legge nella nota n. 15471/2023 del Ministero, infatti, relativamente ai beneficiari di RdC per i quali il sussidio è stato sospeso, è ammessa la prosecuzione degli interventi di inclusione sociale tenendo conto dell’orientamento secondo cui la durata del progetto personalizzato può eccedere la durata del beneficio economico. Per cui:

è ammessa la prosecuzione degli interventi di inclusione sociale nel caso fossero già previsti o rappresentino una naturale prosecuzione del Patto di Inclusione Sociale, già stipulato con il beneficiario. In questi casi, la spesa che ne deriva, può essere posta a carico della QSFP.

Nuove risorse e progetti finanziabili

Il chiarimento si è reso necessario in seguito allo stanziamento di nuove risorse al Fondo Povertà concessi dal Decreto Lavoro: poiché la norma può trovare applicazione solo dal 1° gennaio 2024, quando enterà in vigore l’AdI (Assegno d’inclusione sociale), fino al 31 dicembre 2023 i beneficiari degli interventi finanziabili con i nuovi stanziamenti restano i percettori del Reddito di Cittadinanza in carico ai servizi sociali e ai centri per l’impiego.

Con particolare riferimento ai Progetti utili alla collettività (PUC) è consentito il finanziamento (con annessa copertura INAIL) dei progetti ai quali parteciperanno:

  • le persone che abbiano terminato il periodo di erogazione del Reddito di cittadinanza nel 2023 che intendano svolgere su base volontaria i Progetti Utili alla Collettività, per un periodo non superiore a sei mesi;
  • i beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro, che richiedano di partecipare su base volontaria ai Progetti Utili alla Collettività.

Ulteriori indicazioni, in merito alla platea dei beneficiari ed agli interventi finanziabili saranno declinate dalle Linee Guida che seguiranno all’adozione dei decreti attuativi relativi all’AdI e del Nuovo Piano Nazionale per gli interventi e servizi sociali 2024-2026.