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Ddl Made in Italy: in arrivo incentivi alle imprese, tra novità e conferme

di Barbara Weisz

19 Maggio 2023 09:24

Incentivi e fondi per imprese, tracciamento per la qualità di filiera, liceo dedicato e giornata nazionale: le anticipazioni sul Ddl per il Made in Italy.

Rifinanziamento della Nuova Sabatini, incentivi alle imprese, fondo sovrano per ricapitalizzare aziende strategiche: sono tra le misure del disegno di legge sul Made in Italy atteso in Consiglio dei Ministri entro fine maggio, su cui si moltiplicano le anticipazioni.

Fra le altre norme, anche l’istituzione di un liceo con indirizzo dedicato e un incentivo per le imprese che assumono neo-pensionati come tutor per gli studenti nell’ambito delle ore scuola-lavoro. Vediamo tutto.

Rifinanziamento Nuova Sabatini

Sul fronte degli incentivi per le imprese, fra le misure più rilevanti nel Ddl Made in Italy c’è il rifinanziamento della Nuova Sabatini (secondo le anticipazioni, con un plafond di 247 milioni di euro), che da anni finanzia l’acquisto di macchinari e software delle PMI e d oggi si conferma uno degli strumenti più utilizzati anche in chiave di aggiornamento impianti in chiave 4.0.

Incentivi al Made in Italy

Gli incentivi dedicati a settori chiave del Made in Italy dovrebbero riguardare il design, la ceramica, il legno-arredo, le fibre tessili, la nautica, l’oreficeria.

In vista, anche nuovi voucher per acquistare servizi di consulenza per i brevetti, e misure per l’imprenditoria femminile.

Le altre misure nel Ddl

Fra le altre misure, una sorta di bollino per i ristoranti che certifica la qualità del cibo italiano e una serie di norme che garantiscono il marchio Made in Italy, anche utilizzando apposite tecnologie (come la blockchain) a tutela della tracciabilità delle filiere.

In questo ambito, si prevede anche un giro di vite sulle sanzioni, e non si esclude che possano colpire non solo chi vende ma anche chi acquista merce contraffatta.

Infine, una giornata nazionale del Made in Italy (il 15 aprile): non una festività vera e propria (anche se non è esclusa l’ipotesi), ma una sorta di riconoscimento al valore di uno dei marchi più riconosciuti a livello internazionale.