Gli incentivi per gli investimenti delle imprese fino al 2025

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 29 Ottobre 2021
Aggiornato 11 Dicembre 2022 11:08

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Guida rapida agli incentivi per gli investimenti delle imprese, rinnovati con rimodulazioni e orizzonte da 3 a 10 anni dalla Legge di Bilancio 2022.

Nella Legge di Bilancio è previsto un ampio capitolo dedicato agli incentivi per le imprese, con particolare riguardo agli investimenti. L’articolo 9, Capo 1 (Misure per la crescita e per il sostegno alle imprese), Titolo III (Crescita e investimenti) è dedicato alla proroga del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali Transizione 4.0 e del credito d’imposta per investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative.

Si tratta di un rinnovo triennale per i beni strumentali e per innovazione e design, di un rinnovo decennale per le attività di R&S, ma con una riduzione delle aliquote. Ci sono poi (Articoli 10 e 11) le risorse per la Nuova Sabatini e per i due fondi destinati agli incentivi per Export e Internazionalizzazione.

Vediamo tutto.

Incentivi Transizione 4.0

Dal 1° gennaio 2023 il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 (gli incentivi per i beni non 4.0 non sono più previsti) viene dimezzato ma ne viene stabilita la proroga fino al 2025 (in alcuni casi fino a giugno 2026), con le seguenti aliquote:

  • 20% per investimenti fino a 2,5 milioni,
  • 10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni,
  • 5% per investimenti da 10 a 20 milioni.

Per i beni immateriali si applicano le seguenti aliquote:

  • 20% per il 2023,
  • 15% per il 2024,
  • 10% per il 2025.

L’estensione al giugno 2026 si applica a condizione che, entro la data del 31 dicembre 2025, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Rinnovo fino al 2031 per il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo e fino al 2025 per innovazione e design, con le seguenti aliquote, che variano in base alle finalità dell’intervento.

  • 10% per attività di ricerca e sviluppo (massimale di 5 milioni),
  • 5% per attività di innovazione, design e ideazione estetica (massimale di 2 milioni),
  • 10% per attività di innovazione finalizzate alla transizione ecologica o digitale 4.0 (massimale di 4 milioni).

Nuova Sabatini, Export e Fondo 394

  • Rinnovata la Nuova Sabatini per gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese, rifinanziata con 180 milioni per ciascuno degli anni 2022-2026.
  • E nuove risorse anche per il Fondo rotativo 394 per le attività di internazionalizzazione, incrementato di 1,5 miliardi per ciascuno degli anni 2022-2026.
  • Rifinanziato il Fondo per la promozione dell’export (Decreto Cura Italia) con 150 milioni per ciascuno degli anni 2022-2026.