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Distretti turistici: le agevolazioni del Dl Sviluppo

di Filippo Davide Martucci

Pubblicato 3 Gennaio 2012
Aggiornato 4 Aprile 2014 11:15

Agevolazioni fiscali per Pmi riunite in distretti turistico-alberghieri: la gestione del distretto, il contratto di rete, i benefici e gli sgravi.

Tra i numerosi sgravi fiscali contenute nel Dl 70 del 2011 – meglio noto come Decreto Sviluppo – spiccano tra le altre anche le agevolazioni per reti e distretti turistici. L’obiettivo è evidente: creare reti di relazioni in un settore strategico per l’economia del paese poichè, per rilanciare un’offerta turistica che possa rispondere alle esigenze sia del mercato nazionale che di quello internazionale è necessario “fare sistema”.

Il distretto

Come? Costituendo distretti turistico-alberghieri che possano favorire lo sviluppo del territorio, mettere a disposizione servizi più efficienti e meglio organizzati, tutelare giuridicamente le imprese che vi aderiscono, rendendo più agevole la possibilità di ottenere accesso al credito e di investire e di intrattenere relazioni vantaggiose con le pubbliche amministrazioni.

In seguito a una formale richiesta delle imprese, e dopo un accordo sottoscritto con le Regioni, i distretti verranno istituiti formalmente attraverso un decreto del presidente del Consiglio.

Il Demanio, a sua volta, si occuperà di tracciarne i confini in base alle peculiarità e caratteristiche del territorio, dopo aver convocato una conferenza di servizi.

Il contratto di rete

Le imprese potranno redigere un contratto di rete attraverso il quale, dopo aver aderito al distretto, sarà possibile – singolarmente o in gruppo – misurare la propria capacità in termini di innovazione e competitività rispetto al mercato di riferimento, definendo forme e ambiti di collaborazione.

Il contratto di rete potrà anche prevedere la realizzazione di un fondo economico comune, messo in piedi e gestito dalle imprese per favorire lo sviluppo della rete stessa; queste dovranno anche costituire un organo comune responsabile dell’esecuzione del programma di rete, con poteri definiti e la partecipazione di ciascuna all’attività dell’organo.

Le agevolazioni

La presenza di un distretto costituito da una rete di imprese sarà condizione necessaria per l’accesso alle omonime agevolazioni messe a disposizione dei distretti dalla finanziaria 2006 (legge n. 266 del 2005, art. 1, comma 368). Le facilitazioni fiscali previste dalla medesima legge saranno invece applicabili in ogni distretto, indipendentemente dalla costituzione della rete di imprese: in pratica, sarà sufficiente la presenza di un distretto turistico-alberghiero affinché sia valido l’esercizio dell’opzione per la tassazione di distretto ai fini dell’applicazione IRES.

Altri vantaggi: i distretti saranno zone a burocrazia zero, in cui saranno messi a disposizione sportelli unici di coordinamento delle attività delle agenzie fiscali e dell’Inps, con evidente beneficio per le imprese. Presso gli sportelli, infatti, sarà possibile presentare istanze rivolte ad ogni altra amministrazione statale e ottenere tutti gli opportuni riscontri. Le aziende aderenti, infine, avranno la priorità per quanto concerne la realizzazione e applicazione di piani di presidio e di sicurezza del territorio.

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