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730/2015 precompilato: il calendario di attuazione

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 26 Settembre 2014
Aggiornato 3 Ottobre 2014 09:35

L'Agenzia delle Entrate lavora all'attuazione del modello 730 precompilato, che verrà messo a disposizione dei contribuenti dal 2015: ecco il calendario annunciato dal Direttore Orlandi.

Nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha reso note le tempistiche per l’attuazione del modello 730 precompilato.

Calendario di attuazione

Si partirà dal prossimo anno, con il modello 730/2015 relativo all’anno d’imposta 2014, la dichiarazione dei redditi precompilata verrà messa a disposizione dei contribuenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro il 15 aprile 2015.

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Per rispettare fare in modo di arrivare pronti con il 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi del prossimo anno, Agenzia delle Entrate insieme a SOGEI ha definito il seguente calendario di attuazione:

  • entro il mese di ottobre saranno ultimati i tracciati telematici che le banche, le assicurazioni e gli enti previdenziali dovranno utilizzare per trasmettere all’Agenzia i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili;
  • entro il mese di novembre saranno definiti il modello 730/2015 e il nuovo modello di Certificazione Unica 2015, con le relative istruzioni e specifiche tecniche;
  • entro i primi mesi del 2015 SOGEI predisporrà i software le altre procedure necessarie per trasmettere le certificazioni dei sostituti d’imposta e per rendere disponibili le dichiarazioni precompilate ai dipendenti e pensionati, ai sostituti d’imposta e agli intermediari (CAF e professionisti).

730 precompilato

Per compilare la dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate farà ricorso ad alcune informazioni in proprio possesso quali:

  • quelle in possesso dell’Anagrafe Tributaria (dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, versamenti effettuati, etc);
  • i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili trasmessi dai soggetti terzi entro il 28 febbraio (interessi passivi per mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali);
  • i dati contenuti nelle certificazioni trasmesse dai sostituti d’imposta entro il 7 marzo, con riferimento ai redditi di lavoro dipendente e di pensione e ai redditi di lavoro autonomo occasionali;
  • dal 2016 verranno utilizzati anche i dati presenti nel Sistema Tessera Sanitaria (per le detrazioni relative all’acquisto di medicinali o alle prestazioni sanitarie);
  • dal 2016 verranno inseriti anche ulteriori informazioni sugli altri oneri deducibili e detraibili che verranno inviate all’Agenzia secondo i termini e le modalità definite con decreto del MEF.

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Lavoratori dipendenti e pensionati potranno poi apportare eventuali modifiche o integrazioni alla dichiarazione così predisposta, utilizzando direttamente le funzionalità rese disponibili dall’Agenzia o rivolgendosi ad un CAF, a un professionista abilitato oppure al proprio sostituto d’imposta. L’obiettivo, ha rimarcato Orlandi, è di contrastare l’evasione fiscale semplificando al contempo gli oneri burocratici che pesano su professionisti e contribuenti.