Cultura e Turismo: in Gazzetta gli incentivi

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 4 Giugno 2014
Aggiornato 8 Settembre 2014 09:06

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Cultura che prevede detrazioni fiscali per chi investe in cultura e turismo.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2014, a seguito della firma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il D.L. n. 83/2014 (c.d. Decreto Cultura) che introduce nuove agevolazioni per gli investimenti in cultura e turismo. Il Decreto Cultura, del valore di oltre 500 milioni di euro, è ora stato inviato al Parlamento dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che lo ha definito:

“Un’autentica rivoluzione nell’ambito della cultura e del turismo che introduce strumenti concreti ed operativi per sostenere il patrimonio culturale e rilanciare il settore turistico”.

=> Art Bonus e detrazioni fiscali nel Decreto Cultura

Il provvedimento introduce semplificazioni burocratiche e organizzative, incentivi al turismo digitale, sgravi fiscali per l’ammodernamento di strutture ricettive e il cosiddetto Art Bonus volto a promuovere il mecenatismo.

Art Bonus

Gli incentivi fiscali sono destinati ai privati, cittadini e imprese che effettuino donazioni finalizzate a fornire un contributo al recupero di un bene culturale pubblico. L’Art Bonus è fruibile in relazione alle erogazioni liberali finalizzate a interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni pubblici, musei, siti archeologici e biblioteche pubblici, teatri pubblici e fondazioni lirico-sinfoniche.La detrazione fiscale è stata ribattezzata “Art Bonus” e prevede un credito d’imposta triennale e  operativo dal primo giugno: pari al 65% per il 2014 e 2015, al 50% nel 2016 (importo ripartito in tre quote annuali di pari importo).Persone fisiche ed enti senza scopo di lucro ne godono fino al 15% del reddito imponibile, i titolari di reddito d’impresa fino al 5‰ dei ricavi annui, utilizzando il bonus anche in compensazione (la somma non rileva ai fini delle imposte sui redditi e sull’IRAP). Non sono applicate le limitazioni di importo previste dall’articolo 1, comma 53, legge 244/2007 e dall’articolo 34, legge 388/2000.

Turismo

Il Decreto prevede un credito d’imposta – 30% delle spese sostenute nel 2015, 2016 e 2017 – per l’adozione di sistemi digitali (es.: impianti wi-fi, siti e portali web, programmi di prenotazione e pagamento online, servizi di comunicazione e promozione per ottenere visibilità su web e social media, servizi di formazione per titolare dell’impresa e dipendenti sull’uso dei sistemi digitali) e per ristrutturazione edilizia, eliminazione barriere architettoniche e ammodernamento strutture ricettive singole o aggregate con servizi extra-ricettivi o ancillari,  già attive all’1 gennaio 2012. Le agevolazioni sono soggette ai limiti stabiliti dalla normativa europea per gli aiuti de minimis.

=> Beni Culturali e Turismo: agevolazioni fiscali

Per l’adozione di sistemi digitali la spesa massima agevolabile 12.500 euro; non possono essere stanziati più di 15 milioni euro per ciascun periodo d’imposta. Il credito è utilizzabile solo in compensazione con modello F24 tramite servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Un decreto ad hoc stabilirà le modalità attuative del regime di favore. Per le strutture ricettive il credito d’imposta del 30% sui costi sostenuti nel triennio 2014/2016 è applicabile fino a 200mila euro per periodo d’imposta, riconosciuto fino a esaurimento risorse (20 milioni di euro per l’anno 2015, 50 milioni per gli anni dal 2016 al 2019). Si usufruisce dell’agevolazione in compensazione, in tre quote annuali a partire dal primo gennaio 2015.

Cinema

Una delle misure introdotte per incentivare gli investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica è l’estensione a 10 milioni di euro del tetto massimo al credito d’imposta fruibile da case di produzione esecutiva e industrie tecniche che realizzano film in Italia con mano d’opera locale (anche parti di film stranieri), come previsto dall’articolo 1, comma 335, legge 244/2007 a regime dal 2014 (articolo 8, Dl 91/2013). La seconda misura estende gli sconti fiscali delle produzioni audiovisive dal primo gennaio 2015, secondo modalità da definire con apposito decreto.

Decoro pubblico

“Il decreto Art Bonus appena trasmesso alla Camera contiene anche una norma molto importante per garantire il decoro attorno ai monumenti, spiega Franceschini. Grazie ad un semplice procedimento amministrativo, i sindaci e le soprintendenze potranno revocare le autorizzazioni ad ambulanti, camion bar e bancarelle vicine ai monumenti, un meccanismo efficace e non penalizzante per i commercianti che saranno indirizzati in altri luoghi o indennizzati, ma che serve a mettere ordine a quel caos che vediamo tutti i giorni nei pressi delle nostre eccellenze culturali. I casi del Colosseo, di Pompei, di Piazza San Marco e degli Uffizi sono sotto gli occhi di tutti e dimostrano l’urgenza di questa norma che sarà applicata in tutta Italia”.