Apprendistato in azienda: guida incentivi

di Noemi Ricci

Pubblicato 13 Settembre 2017
Aggiornato 9 Marzo 2018 18:28

Contributi ridotti per le assunzioni in apprendistato, anche di lavoratori in mobilità o disoccupati (senza limiti età): istruzioni per datori di lavoro.

Fino al 31 dicembre 2017, i datori di lavoro che assumono con contratto di apprendistato di primo livello beneficiano di un’aliquota contributiva a loro carico ridotta al 5% (Messaggio INPS n.2499/2017) e dell’esonero dal ticket di licenziamento (articolo 52 del D.lgs. 150/2015). Di norma, invece, l’aliquota è pari all’11,31% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (quota a carico dell’apprendista: 5,84%). Al termine del periodo di apprendistato l’agevolazione viene riconosciuta anche per i dodici mesi successivi.

Con il Jobs Act sono state introdotte ulteriori agevolazioni fiscali, dettagliate nel Messaggio INPS n. 2243/2017, che riporta regole e importi dello sgravio contributivo per l’assunzione con contratti di apprendistato professionalizzante, fruibili anche per i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione ai sensi dell’art. 47, comma 4 del d.lgs. n. 81/2015, senza limiti età.

=> Contratto di apprendistato: guida completa

Apprendisti in mobilità

Dunque, per lavoratori disoccupati o in mobilità assunti dal 1° gennaio 2017 valgono le stesse agevolazioni previste per l’assunzione di giovani con contratto di apprendistato professionalizzante, fatte salve le deroghe espressamente previste dalla legge. In sostanza, nonostante l’abolizione della mobilità a partire dal 1° gennaio 2017 resta la possibilità per il datore di lavoro di beneficiare del bonus per l’assunzione e della quota parte di sgravio contributivo. Per tale tipologia di lavoratori non sono previsti limiti età così da perseguire l’obiettivo della riqualificazione e del reinserimento nel mercato del lavoro.

=> Apprendistato, sgravi e assunzioni 2017

Per agevolare gli adempimenti legati a queste assunzioni è stata progettata una piattaforma di gestione automatizzata delle istanze attraverso una procedura telematica che consente al datore di lavoro di:

  • verificare, per ciascun lavoratore in procinto di essere assunto, il sussistere delle condizioni necessarie alla fruizione dell’agevolazione;
  • conoscere l’importo dell’incentivo economico fruibile sulla base della misura della prestazione di disoccupazione residuale, per i beneficiari dell’indennità di mobilità.

Sistema duale

Per il 2017, la Legge di Bilancio (n.232/2016) ha introdotto un esonero triennale dal versamento dei contributi previdenziali (massimo 3.250 euro l’anno) per assunzioni nell’ambito del cosiddetto sistema duale: l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e l’apprendistato di alta formazione e ricerca.

L’incentivo ai datori di lavoro spetta per assunzioni dal 1° gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2018 con contratto a tempo indeterminato di giovani che hanno già svolto nella propria azienda attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato, con titolo di studio acquisito da non oltre sei mesi.

N.B. Le spese per la formazione degli apprendisti sono escluse dalla base per il calcolo IRAP.

Per approfondimenti: INPS, Messaggio 2243Messaggio 2499Circolare n.109