Digitalizzazione, la Silicon Valley investe in Italia

di Barbara Weisz

22 Gennaio 2016 16:20

Amazon assume in Italia, Apple a Napoli, Cisco investe a Milano e Cagliari, Microsoft, Google ed eBay potenziano i programmi: Italia nuova Eldorado della Silicon Valley.

Agenda Digitale

Cisco, Apple, Amazon, Microsoft, Google, eBay: i colossi della Silicon Valley investono massicciamente in ‘Italia per la digitalizzazione delle imprese e lo sviluppo di un eco-sistema di startup, ricerca, innovazione. Si tratta di un vero e proprio piano strategico seguito in prima persona dal premier Matteo Renzi, che ha già incontro il Ceo di Cisco Chuck Robbins, e il numero uno di Apple Tim Cook.

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Cisco

Il vertice Renzi-Robbins è stato occasione per l’annuncio di un investimento pari a 100 milioni di dollari in tre anni di Cisco in Italia, partendo dai laboratori Cisco Photonics di Vimercate (MB), che guidano a livello mondiale lo sviluppo delle nuove tecnologie per le reti ottiche collaborando da tempo con importanti realtà della ricerca universitaria italiana. Ma il piano è più vasto, mirando a investire anche nella formazione dei giovani, nel rapporto con le imprese, nel mondo delle start-up. Cisco ha firmato un accordo con il MIUR che prevede azioni di formazione per docenti e studenti sui percorsi del programma Cisco Network Academy: nuove competenze digitali richieste dal mercato per fornire le competenze necessarie oggi e in futuro per operare con successo in un mondo sempre più interconnesso, inserendo moduli focalizzati sulle tecnologie per l’Industria 4.0 e la cybersecurity.

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Per quanto riguarda il capitolo start-up, il colosso della Silicon Valley sta valutando opportunità di investimento con Invitalia Ventures, con l’obiettivo di puntare sulle migliori start-up del paese e contribuire ad accelerare il potenziale tecnologico dell’Italia.

Sul fronte delle imprese, Cisco nei prossimi tre anni porterà avanti iniziative legate a Ricerca e Sviluppo e trasformazione digitale di due settori chiave del Made in Italy, il manifatturiero e l’agroalimentare, accelerando l’adozione di soluzioni tecnologiche che rafforzino la competitività delle aziende affermando nel mondo il primato di innovazione e di qualità del Made in Italy. Prevista anche un’intensificazione della collaborazione con il mondo accademico, che si focalizza su formazione e ricerca nell’area della cybersecurity. Sintetizza Chuck Robbins:

«incrementando i suoi investimenti, Cisco svilupperà un ecosistema di talenti, imprenditorialità e innovazione che accelererà il percorso digitale del Paese e lo aiuterà a cogliere l’opportunità senza precedenti che ha di fronte».

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Apple

Il colosso di Cupertino annuncia l’apertura in Italia del primo Centro di Sviluppo App iOS d’Europa: verrà realizzato a Napoli (con ogni probabilità a Bagnoli), darà lavoro a 600 persone, «fornirà un indirizzo specialistico preparando migliaia di futuri sviluppatori a far parte della fiorente comunità di sviluppatori Apple» e collaborerà con partner in tutto il paese che forniscono formazione agli sviluppatori, creando anche nuove opportunità per gli studenti.

Si tratta di un programma che parte dall’Italia ma punta all’Europa, che come sottolinea Tim Cook, «è la patria di alcuni degli sviluppatori più creativi al mondo». Quindi, prosegue il Ceo, «siamo entusiasti di aiutare la prossima generazione di imprenditori in Italia ad acquisire le competenze necessarie per avere successo». E ancora: «il fenomenale successo dell’App Store è una delle forze trainanti dietro gli oltre 1,4 milioni di posti di lavoro che Apple ha creato in Europa e presenta opportunità illimitate per le persone di tutte le età e aziende di ogni dimensione in tutto il continente».

Ecco le cifre precise dell’impatto occupazionale dell’ecosistema Apple: degli oltre 1,4 milioni di posti di lavoro citati da Cook, 1,2 milioni sono attribuibili alla comunità di creatori di app, ingegneri software e imprenditori che creano app per iOS, e a lavori non legati alla tecnologia sostenuti direttamente e indirettamente dall’app economy. Gli sviluppatori in Europa hanno guadagnato oltre 10,2 miliardi di euro dalla vendita delle loro app in tutto il mondo.

In Italia, oltre 75mila posti di lavoro sono attribuibili all’App Store e la comunità degli sviluppatori è vivace. Qualche esempio: IK Multimedia ha lanciato la sua prima app nel 2009 e da allora ha avuto oltre 25 milioni di download. Musement, lanciata nel 2013, è ora disponibile in sette lingue e 300 città in 50 paesi, rendendo facile per le persone prenotare viaggi ed escursioni in mobilità. Migliaia di aziende si stanno espandendo grazie al loro lavoro con Apple.

Vincenzo De Luca, presidente della giunta regionale della Campania, non esclude che il nuovo centro di Sviluppo App iOS possa avere sede a Bagnoli, e sottolinea che l’investimento di Apple è il frutto di un lavoro che da tempo vede impegnati Governo e Istituto per il Commercio estero.

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Amazon

Dopo i 10mila posti di lavoro del 2015 in Europa, Amazon punta a creare diverse migliaia di nuovi impieghi nel 2016. Il colosso fondato da Jeff Bezos ha 40mila dipendenti in Europa, e le 10mila nuove assunzioni 2015 rappresentano il numero più alto mai realizzato in un solo anno in questo continente, con una crescita del 50% rispetto al 2014. Gli obiettivi 2016: espansione della rete europea di Centri di Distribuzione, aumento delle attività di ricerca e sviluppo con base nel Vecchio Continente, costruzione di nuove infrastrutture per supportare la crescente attività nel mercato del cloud per le aziende. Le professioni richieste: esperti di computer e ingegneri specializzati nello sviluppo di software, personale specializzato in linguistica, digital media, operatori dei Centri di Distribuzione e del Servizio Clienti. Ci sono anche ruoli che non necessitano di esperienza, con la previsione di formazione e preparazione sul posto, proseguendo il cammino già intrapreso da circa mille dipendenti di Amazon in Europa che hanno partecipato a Career Choice, il programma di corsi di formazione professionale di Amazon, che anticipa il 95% dell’importo di rette e costi ai lavoratori a tempo indeterminato che intendono intraprendere corsi riconosciuti a livello nazionale, per un massimo di quattro anni.

Tutto questo riguarda anche l’Italia, dove Amazon ha investito oltre 450 milioni di euro dal 2010, nel 2015 ha creato oltre 600 posti di lavoro a tempo indeterminato, superando i 1400 dipendenti, e per il 2016 annuncia assunzioni presso la sede di Milano, il Customer Service di Cagliari e i due centri di distribuzione di Castel San Giovanni e Milano.

Francois Nuyts, Country Manager di Amazon per l’Italia e la Spagna, sottolinea che «l’Italia è cresciuta velocemente grazie all’alta qualità dei nostri dipendenti», e aggiunge: «questi nuovi posti di lavoro sono la prova della fiducia che riponiamo nell’economia italiana, di cui Amazon è orgogliosa di fare parte».

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Microsoft

E’ da tempo impegnata in molteplici iniziative di supporto alle imprese e formazione per l’innovazione. Il Microsoft Tecnology Center di Milano è una struttura che offre alle aziende percorsi digitali, occasioni di formazioni e consulenza, puntando a coinvolgere oltre 500 imprese e 2mila decisori aziendali l’anno, proponendo occasioni di approfondimento one-to-one o per piccoli gruppi tarate in base alle esigenze di ciascuno. La Nuvola Rosa è un programma Microsoft tutto dedicato allo sviluppo di competenze digitali femminili, Digitali per Crescere è un progetto nell’ambito del quale sono stati aperti laboratori digitali nelle principali città italiane (Milano, Roma, Torino, Napoli, Bari, Pisa, Venezia), sempre per la cultura digitale delle PMI.

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Google

Insieme al partner Injenia ha appena inaugurato, il 21 gennaio a Bologna, l’Innovation development center, presso il dipartimento di Informatica dell’ateneo bolognese, primo laboratorio universitario basato su tecnologie Google for Work. Negli ultimi anni, diverse le iniziative del primo motore di ricerca del mondo per le imprese, e in particolare per le PMI, a partire dalla vetrina rappresentata da “Eccellenze in Digitale“, portale relaizzato in collaborazione con Unioncamere.

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eBay

Ha puntato su EXPO 2015, con promozione per le PMI dell’agroalimentare, offre strumenti per l’export alle PMI del commercio e dell’artigianato, collabora con Confcommercio per iniziative rivolte alla formazione dei professionisti del settore.

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