Calcolare con Excel le tasse di registrazione per Brevetti, Marchi, Modelli e Disegni

di Paolo Sebaste

27 Gennaio 2015 07:15

Un modello in Excel per il calcolo della tassazione dei titoli di proprietà industriale alla luce della normativa vigente.

Titoli di Proprietà Industriale

Con la recente istituzione del Fondo Nazionale per l’Innovazione, presso il Ministero dello sviluppo economico, è stato introdotto il concetto di valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale, allo scopo di incrementare – in particolare alle Pmi – la capacità di ottenere credito dalle banche o raggiungere una maggiore capitalizzazione sulla base delle invenzioni presenti nel proprio portafoglio.

A tale scopo è stata individuata una prima serie di criteri per la attribuzione di un valore economico ai titoli di proprietà industriale.

=> Il marchio d’impresa: requisiti, diritti e tutela

Tuttavia, sotto la definizione di “proprietà industriale” si contano diversi titoli: Brevetti, Marchi, Modelli, Disegni. Per ciascuno è prevista una differente disciplina di registrazione a tutela delle “invenzioni”, e una differente modalità di determinazione di tasse e diritti da versare per la registrazione. Con un modello Excel è possibile calcolarli.

=>Scarica l’esempio

La tutela presenta diversi gradi di estensione: nazionale, comunitario e internazionale. Al variare del grado variano i soggetti istituzionali di riferimento cui rivolgersi per la registrazione del titolo e i diritti da corrispondere.

Questo tutorial trae spunto dalla pubblicazione La tutela della proprietà industriale a cura dell ‘ Ufficio Italiano Brevetti e Marchi dell’MSI, contenente indicazioni sintetiche sui vari titoli di proprietà industriale previsti nella legislazione nazionale e per ciascuno i diritti e le tasse da corrispondere per il deposito, il rinnovo e l’estensione.

La normativa italiana contempla i seguenti titoli di proprietà industriale: Brevetto per invenzioni industriali; Brevetto per modelli di utilità; Certificati di protezione complementare; Privativa per nuove varietà vegetali; Registrazione di disegni o modelli; Topografie di prodotti a semiconduttori; Marchio; Marchio collettivo.

Calcolo tasse e diritti

Ad ognuno titolo corrisponde una differente tassa o diritto da corrispondere, con una differente modalità di calcolo o imputazione. Non si tratta quindi di realizzare un semplice “calcolatore” quanto uno strumento di orientamento che ci consenta di trovare la tassa o il diritto corrispondente all’I.P. (Intellectual Property) considerato.

Gli argomenti trattati nel tutorial riguardano principalmente:

  • Uso dei collegamenti all’interno di un foglio Excel;
  • Uso di “Convalida” per creare un elenco da utilizzare in un foglio diverso da quello in cui sono posizionati i dati che costituiscono l’elenco;
  • Utilizzo delle funzione SE, CERCA.VERT, E/O (logico), in abbinamento tra loro.

Il modello si compone di due fogli. Nel foglio 2 sono riportate le tabelle pubblicate nella guida del Ministero dello sviluppo economico corrispondenti a ciascuna tipologia di titolo di proprietà industriale.

L’unica caratteristica comune è la modalità di presentazione della domanda di deposito, prevista in formato cartaceo e formato elettronico, agevolata rispetto alla prima con una consistente riduzione degli importi da versare (la metà).

Le tasse da versare cambiano anche a seconda che si proceda alla prima registrazione del titolo, al suo rinnovo o alla trascrizione di atti di trasferimento o costituzione di diritti di garanzia sui titoli medesimi.


Nella prima sezione del Foglio 1 è riportato l’elenco degli otto titoli (una sorta di indice) di proprietà industriale previsti dalla normativa. Ciascuna voce è collegata ad uno degli otto quadranti riportati nella seconda sezione del foglio 1 in cui è possibile calcolare la tassa o diritto da versare con riferimento a ciascun titolo:

Il caso più complesso riguarda la determinazione dei diritti da versare con riferimento al brevetto per invenzioni industriali per il quale si prevedono le seguenti casistiche:

1. Diritti di deposito differenziati a seconda che si proceda con il deposito in formato elettronico o cartaceo: Nel Foglio 2 abbiamo creato un elenco composto di due voci “Cartaceo” ed “Elettronico”. All’intervallo in cui sono posizionate le due voci (Celle A166:A167) è stato assegnato il nome “Formato”.

Nel Foglio 1, nel quadrante “Brevetto per invenzioni industriali”, nella Cella B12 utilizzeremo il nostro elenco selezionando dal menù Dati > Convalida ed inserendo nella sezione Origine il nome dell’intervallo contenente l’elenco che vogliamo utilizzare (=Formato). Il nome dell’intervallo, quando è riferito ad un elenco presente su un foglio di lavoro diverso da quello su cui viene utilizzato deve essere sempre preceduto dal segno “=”.

 

2. Se il deposito avviene in formato cartaceo saranno dovute ulteriori somme nel caso in cui la domanda sia composta da più pagine.

Nell’intervallo D6:D10 del Foglio 2, viene confrontato il numero di pagine inserito nel Foglio 1 alla Cella C13 determinando il corrispondente importo da versare.
Se ad es. inseriamo 10 pagine l’importo corrispondente sarà calcolato in 120 Euro: La formula =SE(Foglio1!$C$13&<=Foglio2!B6;Foglio2!C6;0) confronta il numero di pagine inserito nella Cella C13 del Foglio 1 (Foglio1!$C$13<=Foglio2!B6) e se risulta minore/uguale al limite della Cella B6 del Foglio 2 (10) allora assegna il valore di 120 euro (Foglio2!C6), altrimenti assegna valore zero.

3. L’importo dei diritti è inoltre condizionato dal numero delle rivendicazioni presenti nella domanda di brevetto. Oltre la decima, i diritti dovuti sono calcolati in 45 euro per ciascuna. Il calcolo per ogni rivendicazione aggiuntiva alla decima è contenuta nella formula della Cella C16 del Foglio 1: SE(C14>10;45*(C14-10);0). Se il numero delle rivendicazioni indicate in C14 è maggiore di 10 allora calcola un contributo di 45 euro per ogni rivendicazione aggiuntiva oltre alla decima (C14-10).

Il valore riportato nella Cella C16 terrà dunque conto dei seguenti parametri: domanda presentata in formato Cartaceo o Elettronico; numero di rivendicazioni contenute nella domanda; diritti relativi alla ricerca di anteriorità.

È inoltre previsto il versamento di diritti differenziati per: mantenimento in vita del brevetto; trascrizione di atti di trasferimento o di costituzione di diritti di garanzia, per ciascun brevetto; domande di licenza obbligatoria; concessione di licenza obbligatoria.

Queste quattro voci formeranno gli elementi dell’elenco contenuto nel Foglio 1Cella B19 ottenuto con la funzione Convalida sull’intervallo C168:C171 inserito nel Foglio 2 nominato “DirittiInvenzione”.

Selezionando la voce “Diritti per il mantenimento in vita del brevetto”, si attiverà nella Cella A20 la richiesta dell’indicazione dell’Anno (=SE(B19=”Diritti per mantenimento in vita del brevetto”;”Anno”;””)), dalla Cella B20 sarà possibile selezionare l’anno dal quale si intende richiedere il rinnovo mentre nella Cella D20 è presente la formula: =SE(A20=”Anno”;CERCA.VERT(B20;Foglio2!F2:G12;2);CERCA.VERT(B19;Foglio2!A15:B17;2;FALSO)) che determina – tramite la funzione CERCA.VERT – il valore del contributo in relazione all’anno selezionato, se la Cella A20 è valorizzata con Anno.

In caso contrario viene utilizzata sempre la funzione CERCA.VERT (Foglio 2, intervallo A15:B17) per assegnare il valore del contributo da versare per le voci: trascrizione di atti di trasferimento o di costituzione di diritti di garanzia, per ciascun brevetto; domande di licenza obbligatoria; concessione di licenza obbligatoria.

Infine, per quanto riguarda la determinazione delle tasse o diritti da corrispondere in relazione al deposito della domanda o gestione degli altri titoli di proprietà industriale (brevetto per modelli di utilità; certificati di protezione complementare; privativa per nuove varietà vegetali; registrazione di disegni o modelli; topografie di prodotti a semiconduttori; marchio; marchio collettivo) è stata utilizzata la medesima tecnica che abbina l’utilizzo dello strumento Convalida per l’utilizzo di un elenco composto dalle voci reperibili nelle tabelle del Foglio 2 e l ‘ utilizzo della funzione CERCA.VERT per la ricerca del valore della tassa o diritto, corrispondente alla voce selezionata.