Soluzioni open source in azienda più flessibili e personalizzate grazie a Red Hat, che ha lanciato la sua nuova piattaforma applicativa chiamata JBoss Open Choice: un unico ambiente per modelli diversi di programmazione, volto a semplificare e velocizzare lo sviluppo e l’integrazione di applicazioni business.
In questo modo Red Hat promuove l’utilizzo di Java in azienda scommettendo sulle sue potenzialità e versatilità offerte dai numerosi modelli di programmazione e implementazione: Spring, Seam, Struts, Google Web Toolkit e Java Enterprise Edition, ecc.
La strategia JBoss Open Choice si basa sull’architettura applicativa JBoss Microcontainer, capace di separare i servizi chiave (persistenza, caching e clustering) dei diversi container e framework, attuali e futuri.
Le aziende dovrebbero quindi poter contare su maggiore libertà di scelta e gli sviluppatori di applicazioni potranno scegliere liberamente in base alle proprie esigenze framework, linguaggio e tecnologia di programmazione mantenendo uniformità di gestione e adeguati livelli di prestazioni, affidabilità, disponibilità, scalabilità o gestibilità.
In pratica, nonostante nel mondo Java esista ormai una vasta gamma di approcci alternativi che presentano tra loro diversi livelli di scalabilità, gestibilità, disponibilità e sicurezza, la generazione di piattaforme application server di Red Hat promette di offrire una soluzione flessibile per semplificare operatività, sviluppo e implementazione.
Questo tipo di approccio dovrebbe consentire alle imprese di abbattere i costi riducendo l’esposizione al rischio in caso di aggiornamento, oltre a facilitare l’amministrazione e la gestione operativa in virtù di una piattaforma totalmente open source.