Java in azienda con Red Hat JBoss Open Choice

di Noemi Ricci

4 Giugno 2009 11:15

Red Hat amplifica le potenzialità di Java in azienda grazie a JBoss Open Choice, nuova piattaforma applicativa flessibile per la programmazione e l'implementazione di applicazioni business personalizzate

Soluzioni open source in azienda più flessibili e personalizzate grazie a Red Hat, che ha lanciato la sua nuova piattaforma applicativa chiamata JBoss Open Choice: un unico ambiente per modelli diversi di programmazione, volto a semplificare e velocizzare lo sviluppo e l’integrazione di applicazioni business.

In questo modo Red Hat promuove l’utilizzo di Java in azienda scommettendo sulle sue potenzialità e versatilità offerte dai numerosi modelli di programmazione e implementazione: Spring, Seam, Struts, Google Web Toolkit e Java Enterprise Edition, ecc.

La strategia JBoss Open Choice si basa sull’architettura applicativa JBoss Microcontainer, capace di separare i servizi chiave (persistenza, caching e clustering) dei diversi container e framework, attuali e futuri.

Le aziende dovrebbero quindi poter contare su maggiore libertà di scelta e gli sviluppatori di applicazioni potranno scegliere liberamente in base alle proprie esigenze framework, linguaggio e tecnologia di programmazione mantenendo uniformità di gestione e adeguati livelli di prestazioni, affidabilità, disponibilità, scalabilità o gestibilità.

In pratica, nonostante nel mondo Java esista ormai una vasta gamma di approcci alternativi che presentano tra loro diversi livelli di scalabilità, gestibilità, disponibilità e sicurezza, la generazione di piattaforme application server di Red Hat promette di offrire una soluzione flessibile per semplificare operatività, sviluppo e implementazione.

Questo tipo di approccio dovrebbe consentire alle imprese di abbattere i costi riducendo l’esposizione al rischio in caso di aggiornamento, oltre a facilitare l’amministrazione e la gestione operativa in virtù di una piattaforma totalmente open source.