Apple, punti alle applicazioni open source in azienda

di Noemi Ricci

24 Aprile 2009 10:10

Apple deve puntare sulle applicazioni open-source per venire incontro alle esigenze delle aziende e colmare le proprie lacune sulle funzionalità verticali

Forte dei risultati della seconda trimestrale superiori alle attese, Apple continua a imporsi sulla scena: archiviato per ora il capitolo netbook, il focus è sui computer Mac (-12%) e sulle applicazioni, che al momento sono confinate al mercato consumer. E le aziende?

Nonostante le buone fermormance, c’è chi azzarda un suggerimento: modificare la propria strategia e puntare alle applicazioni enterprise.

Di certo, la società di Cupertino si sta dimostrando sempre più forte rispetto ai competitor, almeno in questo momento di crisi crisi.

Eppure, il target business è ancora fuori dal raggio strategico di Apple, nonostante i suoi prodotti siano indubbiamente – visti i costi – di fascia alta.
Per questo motivo, Ned Lilly suggerisce ad Appledi scommettere sull’adozione di software libero in azienda, considerata la grande popolarità dei Mac tra i sostenitori dell’Open Source.

La pentrazione dei Mac in azienda è trainata dai dipendenti che desideravano utilizzare la stessa tecnologia domestica anche sul lavoro.

Le applicazioni open source hanno la tendenza ad essere multi-piattaforma, il che rende il software libero uno strumento potenzialmente utile per Apple, ad esempio per il fatto che le offerte di open source più recenti non sono solo Mac-friendly, ma sono anche PC-friendly.

Questo perché la comunità open source lavora per rendere le diverse piattaforme e sistemi capaci di interconnettersi e interagire come un’unica soluzione di continuità.

Un aspetto, questo, che in realtà non va solo a vantaggio dei Mac ma anche dei PC. Inoltre questo tipo di approccio possiede un grande potenziale anche nel rispondere alle diverse esigenze delle imprese.

Attualmente, il “pezzo mancante” di molte applicazioni Mac-friendly di livello enterprise sono specifiche funzionalità verticali, lacuna che la comunità open source è in grado di colmare.

Apple non dovrebbe quindi scrivere le applicazioni verticali da sé, ma semplicemente contribuire a promuovere un ricco ecosistema di applicazioni open source, senza che questo impatti troppo sull’investimento di risorse da parte della società della Mela.