Disaster Recovery: Time Machine, il backup semplice secondo Apple

di Giorgio Pozzi

Pubblicato 8 Novembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

Quanto è importante l’affidabilità  del computer che si usa per lavoro?

Perdere dati sensibili a causa di un malfunzionamento significa anche far perdere molto tempo, in casi estremi anche anni di lavoro.

Per questo è importante utilizzare computer affidabili e un sistema di backup (salvataggio su un altro supporto) efficiente che possa salvarci dai disastri.

In ambiente Windows sono numerosi i programmi di terze parti che adempiono a questo scopo, e la stessa Microsoft aveva tentato questa strada con l’introduzione (con poco successo) dei Punti di Ripristino all’interno del suo sistema operativo.

Di recente, però, anche un’altra azienda sembra aver capito l’importanza di integrare un sistema di backup efficace all’interno dell’OS: Apple. Che per il suo Leopard punta molto proprio su questa novità . Stiamo parlando di Time Machine.

Immaginate un sistema automatico che faccia in background (cioè in modo invisibile all’utente) un backup incrementale a tutti i computer, ogni ora, su un hard disk esterno, collegato al vostro router wi-fi.

Ora immaginate che da ogni computer sia possibile navigare in modo semplicissimo tra i vari backup per cercare e ripristinare file cancellati o addirittura configurazioni precedenti del sistema operativo.

È questo il segreto dell’approccio della Mela al Disaster Recovery. Time Machine salva ogni file presente sul computer, non solo i file personali ma anche quelli di sistema, in modo da rendere possibile un completo salto indietro nel tempo se necessario.

Time Machine ha soltanto bisogno di un Hard Disk esterno (USB 2.0 o FireWire) collegato al computer o al vostro router wireless: al collegamento dell’HD viene chiesto se attivare il backup e in caso di risposta affermativa il sistema crea sul disco una cartella per ogni computer sul quale viene eseguito il backup.

Se il disco dedicato a Time Machine non dovesse essere collegato al computer il backup avverrebbe comunque, infatti Time Machine tiene traccia di tutte le modifiche e le salva poi sul disco di backup appena questo viene ricollegato al Mac.

Accedere ai files salvati nel backup è poi estremamente semplice; una volta aperta l’applicazione Time Machine è possibile viaggiare tra i backup in ordine temporale con un click, oppure fare direttamente una ricerca tra i files dei backup.

Inoltre, è anche possibile vedere una anteprima del file da recuperare prima di recuperarlo effettivamente.

Come potete vedere da questa breve descrizione, Time Machine è certamente un sistema affascinante che fa della sua semplicità  d’uso il suo punto di forza. Un programma che può fare davvero molto per un’impresa, specie per quelle in cui il salvataggio dei dati diventa fondamentale.

Un motivo per fare un pensiero sui sistemi Apple? O ci sono alternative simili ed efficaci anche per Windows?