Quota 100: che fine fanno i contributi in gestione separata?

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 12 Dicembre 2019
Aggiornato 13 Dicembre 2022 08:57

Massimo chiede:

Dovrei andare in pensione con quota 100, ho versato per anni contributi a gestione separata oltre a quelli di dipendente e mi chiedo quando ad Aprile 2020 andrò in pensione mi verrà elargita subito la quota della Gestione separa insieme alla normale pensione o per quella dovrò aspettare il raggiungimento dei 67 anni?

La quota 100 consente il cumulo dei  contributi, anche agli iscritti alla gestione separata. E tutti i contributi, anche se si riferiscono a periodi coincidenti, vengono conteggiati per calcolare l’importo della pensione.

Quindi, per rispondere con precisione alla sua domanda, lei ha diritto a ricevere una pensione calcolata in base a tutti i contributi versati fin da subito (ovvero da quando inizierà a percepire la pensione quota 100).

Credo però che debba presentare la domanda di cumulo contributi, l’istituto che consente appunto di valorizzare tutti i contributi versati per il calcolo della pensione. Trova tutti i riferimenti e le regole nella circolare INPS 140/2017.

Il divieto a cui lei probabilmente si riferisce,  che in effetti dura fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia, riguarda il cumulo di altri redditi da lavoro con la quota 100. In pratica, chi sceglie questa modalità pensionistica non può sommare redditi da lavoro (a meno che non si riferiscano ad attività autonome saltuarie con ricavi fino a 5mila euro annui), fino a quando non raggiunge il requisito per la pensione di vecchiaia. Ma, appunto, si riferisce al cumulo con altri redditi da lavoro, non ai contributi.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz