L’evoluzione di Google +

di Carlo Lavalle

Pubblicato 14 Giugno 2013
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:51

Google Plus ha cambiato da poco volto, arrichendosi di 42 nuove funzionalità .
Il team di Big G ha lavorato per migliorare il prodotto che non è soltanto una risposta a Facebook e Twitter ma un tessuto connettivo dell’ecosistema Google.

Il restyling riguarda lo stream di informazioni e aggiornamenti, gli hangouts e le foto.

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L’interfaccia con layout multicolonna è ora meno piatta e più accattivane per i 190 milioni di utenti mensili, mentre per gli hangouts è stata realizzata un’applicazione scaricabile gratuitamente che rimpiazza GTalk integrando condivisione di foto e testo, con hastag inseriti automaticamente e videochiamate.

Il servizio di messaging è più ricco e vivace con gli emoji, comprensivo anche di cronologia, potendo entrare in contatto in videochat tramite pc, e dispositivi Android ed Apple.

Quanto alle foto sono state introdotte le funzioni di Auto Backup, che consente di salvare le immagini scattate da mobile con messa a disposizione di uno spazio di memoria gratuito di 15 GB e quella di Auto Highlight aiuta a selezionare le foto più riuscite, scartando i duplicati le immagini venute male e sfuocate.

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Auto Enhance e Auto Awesome servono invece per migliorare automaticamente la messa fuoco, la luminosità  e il contrasto o per generare sempre in modo automatico dalle proprio foto Gif animate.

Utilizzando Knowledge Graph, potrebbe riconoscere dove una persona è localizzata dando priorità  a fotografie scattate in certi posti o a quelle di amici di circoli ristretti. Insomma, Google cerca di proporre un sistema di gestione delle immagini devolvendo una parte di attività  di elaborazione a programmi specifici senza intervento manuale dell’utente.

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