APC ATS: backup automatico "a prova d’impresa"

di Massimo Castelli

Pubblicato 21 Marzo 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

<img id="image1065" Solitamente, in caso di sbalzi di tensione sulla linea elettrica o di breve blackout, un buon gruppo di continuità  (UPS) è in grado di garantire, per diversi minuti, che server o apparati di rete rimangano attivi.

Ma se il blackout fosse invece più lungo? Se il tempo di “sospensione” andasse oltre i tempi di backup dei gruppi di continuità , quale sarebbe la migliore soluzione per garantire comunque i servizi vitali per il business?

Di fatto, esistono realtà  aziendali in cui la criticità  dei sistemi rende indispensabile integrare i normali gruppi di continuità  con intere linee elettriche di backup e che, solo in ultima ipotesi, si appoggino ad un generatore di emergenza. Anche tra le Pmi, infatti, si annoverano numerosissime attività  di business innovative, basate sull’utilizzo costante e e performante della rete.

Ovviamente, il passaggio da una linea elettrica all’altra dovrà  avvenire “come se niente fosse”, in modo che l’anomalia sulla rete non venga neppure percepita dai server, dagli apparati aziendali e quindi, in ultimo, dagli utenti stessi.

Sulla base di questa idea di passaggio rapido e indolore da una linea elettrica interrotta ad un’ altra, APC – azienda già  nota storicamente per la produzione di validi UPS – propone una soluzione completa basata su ATS e Master Switch:

Gli ATS, (Automatic Tranfer Switch) sono apparati serviti contemporaneamente da due linee elettriche separate, mentre i Master Switch, sono strisce di prese (ciabatte) monitorizzate alle quali collegare server ed apparati critici.
Logicamente il consiglio di APC per la sicurezza ideale di alimentazione è di collegare i Master Switch agli ATS.

Per completare la configurazione, sia a Master Switch che ad ATS è assegnato un indirizzo IP per l’amministrazione remota.

In caso di interruzione o sbalzo di tensione di una linea elettrica, l’ATS permuta istantaneamente la striscia Master Switch alla quale sono collegati server ed apparati sull’altra alimentazione ed un messaggio d’errore viene generato ed inviato in remoto ad un Syslog server, segnalando in tempo reale l’anomalia.

Per Data Center, server Farm o apparati meno critici, i Master Swith utilizzabili singolarmente forniscono comunque un’utile funzione di monitor e gestione remota delle prese, anche per un’eventuale shutdown o reboot “delicato” di server e periferiche connesse (nel caso che gli UPS non coprissero il tempo di blackout).

Per chi desiderasse la massima ridondanza e affidabilità  dell’impianto elettrico del Ced aziendale, questa la soluzione può certamente concedere sonni tranquilli!