Da Nokia, la geografia delle App

di Barbara Weisz

Pubblicato 1 Febbraio 2011
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

Uno studio del produttore finlandese sulle abitudini nei diversi paesi: gli italiani amano le apps sui viaggi. Online, un quiz per il proprio profilo

Gli italiani amano le applicazioni dedicate ai viaggi, i cinesi prediligono l’informazione, i tedeschi l’utilità, i brasiliani invece confermano il carattere gioioso scaricando apps musicali. Sono dati curiosi, che emergono da una ricerca condotta da Nokia, in collaborazione con Trevor Pinch, docente di Scienze e Tecnologie e di Sociologia alla Cornell University: “dimmi che App usi e ti diro’ chi sei”. Lo studio è stato effettuato su 5mila200 possessori di smartphone in dieci paesi.

«Le app mobili stanno diventando una costante del nostro modo di vivere», spiega Pinch. La ricerca evidenzia che il 55% degli intervistati crede che le applicazioni aiutino a migliorare la propria vita. Il 33% le usa quando si trova a casa, il 19% in viaggio, il 13% al lavoro. Ma il lato più originale della ricerca è rappresentato dall’osservazione del modo in cui le app vengono utilizzate. «Le collezioni personali di app possono essere considerate un riflesso dei bisogni, della personalità e degli interessi specifici dell’utente». E ci sono addirittura delle macro tendenze che caratterizzano i diversi paesi.

In Italia ad esempio si registra un successo delle travel, scaricate dal 28%, superiore che altrove. I tedeschi sono pragmatici, amano le cose utili, e nel 29% dei casi scaricano app come Alarm Clocks e Flashnight. La musicalità dei brasiliani si riflette nel 42% di utilizzatori che sceglie Ringtones, Track Recognition e Music Mags.  

I sudafricani sono invece i più conessi, il 45% utilizza app di social networking. A Singapore spopolano i giochi, 49%. I cinesi sono i più assidui lettori di news e informazioni, 30%. Gli indiani usano le app per la vita professionale e le loro scelte sono orientate a servizi tipo Email ed Expense Managers. Un altro dato che caratterizza gli indiani è l’assiduità: il 14% usa tutte le app presenti sul proprio telefonino, mentre viceversa gli inglesi hanno un atteggiamento contrario: il 23% usa molto raramente le app scaricate.

Un capitolo divertente riguarda la definizione delle diverse tipologie di utenti (fra l’altro, sull’Ovi Store c’è una pagina per chi vuole fare un quiz e sapere a che tipologia appartiene). Ci sono ad esempio i Live Wire, attivi, pratici, amanti delle attività all’aperto, curiosi, socievoli, scaricano apps per salute, fitness, viaggi, vita sociale (gli italiani risultano molto Live Wire). Gli Appthusiast sono energici, amano le mode del momento, scaricano molte apps che usano costantemente e non si separano mai dallo smartphone.

Gli Appcentric sono dinamici e produttivi, hanno molti contatti, sono predisposti alla tecnologia, sfruttano al massimo le apps più utili che hanno a disposizione, prediligono la gestione dei dati, attività matematiche e organizzative. I Creator, come è facile intuire, sono creativi e dotati di immaginazione, spesso ottimi oratori, usano molto i social network, conoscono tutte le nuove tendenze, scelgono dispositivi dai colori accesi.

I Connector sono persone sicure, curiose, socievoli, collezionano apps che usano spesso e salvano quelle piu’ divertenti o che possono servire anche ad altri. Infine gli Apprentice, sensibili, generosi, indipendenti, con un numero ristretto di interessi a cui si appassionano.