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Sicurezza in ufficio? Mac a rischio

di Alessandra Gualtieri

29 Febbraio 2008 14:45

Attacchi informatici: il 2007 ha segnato una svolta negativa per i Mac di Apple, nuovo bersaglio hacker. Le valutazioni Sophos

Il Rapporto 2008 sulla Sicurezza redatto da Sophos rivela che i computer Apple non sono più
immuni dagli attacchi informatici, come ritenuto tradizionalmente da molti utenti.

I dati richiamano a una particolare attenzione sulle utenze business, che spesso scelgono i Mac sfidando eventuali problemi di interoperabilità pur di beneficiare di criteri di protezione di reti e dati potenzialmente più elevati.

Ebbene, come confermato dal rapporto, il 2007 è stato un annus horribilis per i MAC, presi di mira dagli hacker attraverso una prima raffica di attacchi virus, in particolare di tipo malware.

Tra gli esempi riportati, le numerose versioni del Trojan OSX/RSPlug, diffuse in Rete per penetrare nei computer Mac e sottrarre dati personali e identità utenti.

Il rischio è ancora limitato, certo, nel mare magnum degli attacchi (6mila pagine web infettate al giorno). Ma la porta ormai è stata aperta.

«Se gli utenti Macintosh non si tutelano adeguatamente, corrono il rischio che un numero sempre maggiore di criminali informatici giunga alla conclusione che vale la pena di creare malware da sguinzagliare contro i computer Mac», ha ricordato Walter Narisoni, Sales Engineer Manager e Senior Security Consultant di Sophos Italia.

Di fatto, i siti web creati dai cybercriminali sono in grado di riconoscere il sistema operativo di un computer e infettarlo con malware specifico.