L’assessore regionale alla Presidenza della Sicilia, Giovanni Ilarda, da il via alle attività di coordinamento del sistema di informatizzazione del procedimento relativo alle adozioni internazionali. Già in uso presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, l’iniziativa sarà estesa a tutti i comuni della Sicilia, alle Asl e ai Tribunali di Catania, Messina e Caltanissetta.
Dopo le numerose iniziative di digitalizzazione del sistema giudiziario, anche il settore delle adozioni subirà finalmente una svolta in direzione tecnologica.
«È inammissibile ? ha affermato l’Assessore alla Presidenza – che si continui ad utilizzare il servizio postale ordinario o il fax per comunicazioni che possono essere effettuate in tempo reale e con costi di gran lunga inferiori in via telematica».
Ma quando l’inadeguatezza degli strumenti incide sul sistema delle adozioni, che maggiormente risente della lentezza della macchina burocratica, la questione diventa allarmante:«perchè dal ritardo nella definizione dei procedimenti di adozione internazionale trae alimento una delle forme di criminalità più ripugnanti: il commercio di minori. Va ancora considerato – prosegue Ilarda – che si tratta di un’area giudiziaria nella quale la società esprime una domanda in continua espansione che non riesce ad ottenere adeguata risposta».
Nel 2003 un accordo tra il Ministero della Giustizia e la Regione Sicilia ha portato alla realizzazione della prima piattaforma informatica per le adozioni che collega il Comune, il Tribunale per i minorenni di Palermo e l’Asl6.
«Oggi, con l’estensione a tutta la Sicilia dell’informatizzazione del procedimento delle adozioni internazionali – afferma l?assessore – si vuole dare risposta unitaria a tre diverse esigenze: assicurare una famiglia ai minori abbandonati quanto prima possibile, provvedere tempestivamente di fronte alle aspettative di migliaia di coppie senza figli, contrastare incisivamente il commercio dei minori da parte della criminalità organizzata transnazionale».