Dal Ministero della Difesa due bollettini sulla sicurezza di Vista

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 14 Maggio 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

Navigando nella rete, alla ricerca di informazioni sulla sicurezza di vista, mi sono imbattuto in alcune pagine che da un po’ di tempo avevo perso di vista.

Si tratta del sito del Ministero della Difesa che, per quanto riguarda il tema della sicurezza informatica, rilascia bollettini sullo stato dell’arte e sulle minacce incombenti sul cittadino.

I suddetti bollettini risultano particolarmente leggibili anche se non si ha uno skill informatico molto pronunciato. Inoltre trattano temi sempre attuali in quanto pubblicati più volte l’anno e relativi ai recenti sistemi operativi e applicazioni. Chiaramente come valore aggiunto abbiamo l’affidabilità di un documento firmato dallo Stato Maggiore Della Difesa, Reparto Informazioni e Sicurezza.

Nel primo e nel secondo bollettino di quest’anno il tema principale è appunto la sicurezza in Windows Vista.

Gli argomenti toccati sono molti, in particolare nel primo caso troviamo una prima introduzione a Windows Vista e una panoramica sulla gestione dei servizi e delle utenze e sulla protezione di queste ultime. Infine trova spazio anche una sezione che può definirsi didattica sulla tecnica di attacco Denial of Service.

Nel bollettino più recente invece gli argomenti diventano leggermente più impegnativi, per esempio si analizza il MS Vista Personal Firewall e si accenna al Trusted Computing in Vista. Infine, trovano spazio alcune pagine sulla sicurezza di Internet Explorer 7 e una parte più generale sui nomi di dominio Internazionalizzati.

E’ uno dei lodevoli tentativi di informazione super partes circa il nuovo sistema operativo di Microsoft e del recente Internet Explorer 7. Per quanto riguarda quest’ultimo software, l’attenzione è stata posta proprio su quei miglioramenti che hanno lo scopo di proteggere il navigatore dai sempre frequenti attacchi di phishing, ovvero sulle protezioni circa il cross domain scritpting, i contenuti attivi, i furti d’identità.

Per chi volesse sono disponibili per il libero download anche in formato pdf e zip.