Agenzia delle Entrate: il vademecum dei servizi online

di Teresa Barone

27 Febbraio 2013 10:00

Il sito delle Entrate chiarisce le modalità di accesso a tutti i servizi online attraverso un vademecum dettagliato, disponibile anche cartaceo.

L?Agenzia delle Entrate ha pubblicato un utile vademecum che illustra, in modo dettagliato, tutti i servizi online messi a disposizione degli utenti della Rete. Una brochure, disponibile anche in formato cartaceo, che riassume le modalità di accesso ai servizi offerti dalla sezione Entratel e Fisconline.

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«Dichiarare, versare, registrare, consultare, calcolare. È possibile farlo sul sito dell?Agenzia, risparmiando tempo ed evitando le code in ufficio. Come? È sufficiente registrarsi ai servizi Entratel e Fisconline e ottenere il codice PIN.»

I servizi online, come specificato sullo stesso prontuario, sono finalizzati ad agevolare i contribuenti nella gestione delle pratiche fiscali, grazie anche alla possibilità di accedere al proprio “Cassetto fiscale? e consultare tutto il materiale inerente la dichiarazione fiscale, i dati catastali dei propri immobili, i versamenti effettuati con i modelli F23 e F24, gli atti registrati, i dati dei rimborsi, le comunicazioni delle anomalie relative agli studi di settore.

La brochure chiarisce, inoltre, quali sono i servizi online accessibili solo ottenendo il proprio codice PIN (pagare tasse e contributi, inviare la dichiarazione dei redditi, registrare contratti d?affitto, accedere al Cassetto fiscale, comunicare le coordinate del proprio conto per l?accredito dei rimborsi, ricevere assistenza sulle comunicazioni di irregolarità e cartelle di pagamento).

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Ecco, invece, l?elenco dei servizi offerti dal sito delle Entrate anche senza il codice PIN:

«L?Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti diverse applicazioni con le quali, senza che sia necessario registrarsi, è possibile: richiedere il duplicato della tessera sanitaria o del tesserino di codice fiscale, calcolare il bollo auto e l?addizionale erariale (superbollo), inserendo la targa, i kW o i Cv, verificare la validità di un numero di partita Iva o di un codice fiscale, calcolare gli importi per la tassazione degli atti giudiziari, verificare la regolarità dei contrassegni telematici (sostitutivi delle marche da bollo), controllare la validità delle partite Iva comunitarie (archivio Vies).»