Come si stanno muovendo le amministrazioni locali per implementare il lavoro agile? Come deciso dal decreto “Cura Italia”, infatti, per contrastare la diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale la PA è tenuta a utilizzare lo Smart Working come modalità ordinaria di lavoro, seppure garantendo l’erogazione dei servizi essenziali.
=> PA, lavoro agile per tutti: firmata la Direttiva
Secondo il primo monitoraggio attivato dal Ministero della Funzione Pubblica, i dati che provengono dalle Regioni e dalle Province Autonome sono molto incoraggianti, segnalando uno sforzo comune da parte dei singoli enti per assicurare il funzionamento della macchina amministrativa locale.
Osservando le percentuali, sul podio delle amministrazioni con la più alta percentuale di personale in lavoro agile, inclusi i telelavoristi, compaiono Lazio con il 96,6%, Emilia-Romagna con il 78,8% e Sardegna con il 78,7 %. Qui di seguito i dati pervenuti finora: