Servizi PA: quanto costano a cittadini e imprese?

di Anna Fabi

15 Gennaio 2020 07:40

Cresce la spesa delle imprese e dei cittadini per far fronte ai costi dei servizi amministrativi erogati dalla PA, ancora troppo inefficienti: Italia non-consolidated eGov.

I servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, sia alle imprese sia ai cittadini, si caratterizzano per un alto peso economico ritenuto esagerato rispetto alla qualità delle prestazioni.

=> Pubblica Amministrazione e trasformazione digitale

Secondo la “Relazione 2019 al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali a imprese e cittadini”, realizzata dal CNEL, si accentua il divario tra le PA del Nord e quelle del Sud Italia fatta eccezione per poche situazioni.

Dall’indagine emerge il ritratto di una PA che complessivamente transita verso il digitale, tuttavia ad appesantire l’operato delle amministrazioni sono le regole ancora complesse e i percorsi procedurali che generano inefficienze e si traducono in oneri significativi sulla vita delle imprese e dei cittadini.

In particolare, a gravare sulle imprese e sui cittadini sono soprattutto:

  • i costi dei servizi amministrativi (205 euro pro capite, con un aumento del +0,6%);
  • la spesa per i servizi legati all’istruzione (681 euro per ciascun residente sui bilanci degli enti comunali);
  • i servizi del sociale (77 euro pro capite, -1%).

Per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, il livello di digitalizzazione medio-basso che colloca l’Italia tra gli stati non-consolidated eGov, vale a dire non in grado di sfruttare al meglio le opportunità fornite dalle tecnologie digitali.

Solo Agenzia delle Entrate, INPS e Agenzia delle Dogane rappresentano esempi virtuosi per la capacità di comunicare con cittadini e imprese attraverso i propri canali web.