Cloud, l’anima tecnologica dell’Isola di Man

di Alessia Valentini

10 Novembre 2011 15:00

L'intera infrastruttura di servizi pubblici dell'Isola di Man passa sulla cloud: meno costi operativi, più flessibilità di utilizzo e disponibilità di dati. Un caso di studio per la pubblica amministrazione.

La nuvola ha colpito anche l’Isola di Man! Non stiamo parlando però di nuvole meteorologiche che pure in quel punto del mondo sono piuttosto frequenti per quasi tutto l’anno: ma della “Nuvola su Web” e in particolare, dell’implementazione di una cloud ibrida per la realizzazione di servizi verso il pubblico, la cui domanda sull’Isola è molto variegata durante l’anno in relazione ai turisti e a particolari eventi quali ad esempio il famoso Tourist Trophy motociclistico.

Il rinnovamento tecnologico IT già avviato sull’isola è iniziato da qualche tempo e la scelta di passare l’intera infrastruttura di pubblico servizio del Governo su un servizio di cloud ibrida, sempre accessibile in modalità condivisa, è uno dei passi più importanti. L’imponente migrazione ha riguardato oltre 1000 applicazioni pubbliche, tra cui email, contabilità finanziaria, CRM e servizi sanitari.

L’infrastruttura è stata basata su tecnologia EMC VPLEX e sulle soluzioni Unified Storage di EMC opportunamente combinate fra loro ed equipaggiate da dischi allo stato solido. La soluzione si configura come una cloud ibrida perché la divisione Information Systems del governo dell’Isola aveva da poco implementato un’infrastruttura tecnologica cloud-based, che permetteva di erogare i propri servizi pubblici in modo efficiente, flessibile ed affidabile.

Entusiasta Peter Clarke, Chief Technology Officer del Governo dell’Isola di Man, che spiega la scelta di VPLEX in relazione alla prospettiva di riduzione dei costi e all’aumento dei livelli di servizio migliorando anche la flessibilità e la disponibilità dei dati.

Particolarmente importante l’impatto sui servizi sanitari, in particolare per la
possibilità di aggregare i registri individuali dei pazienti le cui informazioni rilevanti vengono rese disponibili istantaneamente a medici, specialisti, infermieri e ad altri utenti autorizzati. Insomma la propensione ad essere “early adopter” di nuove tecnologie si è dimostrata premiante.

Una lista dettagliata dei vantaggi ottenuti riguarda le prestazioni, lo storage, e la velocità di trasferimento dei dati: la disponibilità dei dati e le prestazioni dei sistemi sono diventate otto volte superiori mentre i costi operativi sono diminuiti del 15%. L’utilizzo delle ricorse di storage esistenti è incrementato del 40%, quindi il disk pool richiede un incremento solo quando arriva ad occupare la capacità all’80%, rispetto al 60% dell’implementazione precedente. Inoltre VPLEX con Fully Automated Storage Tiering (FAST) analizza automaticamente l’utilizzo del sistema per ottenere la massima efficienza dallo storage. Infine le applicazioni e i dati richiesti vengono trasferiti automaticamente a drive flash per incrementarne la disponibilità e poi riposizionati su dischi fibre channel quando non più immediatamente necessari.