Il manager capace è anche un buon insegnante

di Teresa Barone

3 Dicembre 2013 10:00

La filosofia Toyota basata sulla valorizzazione delle risorse umane e sul ruolo del manager come istruttore di cultura aziendale.

Le grandi aziende devono fondarsi su una gerarchia solida che vede tutte le figure coinvolte impegnarsi attivamente nella promozione della medesima filosofia imprenditoriale, dal presidente ai dipendenti passando per i manager. Responsabilità di questi ultimi, tuttavia, è in primo luogo la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane.

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Questa teoria rappresenta la filosofia produttiva espressa dal giapponese Yoshihito Wakamatsu, il celebre guru di Toyota, e alla base del “Toyota Way – 14 Management Principles from the World’s Greatest Manufacturer”, la summa dei principi aziendali esportati in tutto il mondo.

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Molti dei principi rimandano a un concetto chiave che riguarda proprio il ruolo dei dirigenti: tra le mansioni svolte dai manager non deve mancare l’insegnamento, la capacità di far apprendere la filosofia aziendale ai dipendenti facendo in modo che il lavoro di tutti sia sempre indirizzato verso un obiettivo comune.

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Un ruolo che comporta non poche responsabilità ma perfettamente in linea con quanto espresso in un altro dei quattordici punti del Toyota Way: finalità primaria è la creazione di un team di persone eccezionali, capaci di agire sempre per il bene comune senza mettere mai da parte la filosofia sulla quale si fonda l’azienda.