La gamification è sempre più considerata un metodo interessante per raggiungere buoni risultati di team building. Imparare divertendosi è da sempre il binomio utilizzato per qualsiasi tipo di didattica, troppo spesso però dimenticato.
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Ma può anche essere controproducente nel caso in cui non si tengano presenti alcuni elementi. Infatti durante il gioco tutti tendono a voler vincere, cosa che può anche disgregare la squadra, raggiungendo un obiettivo opposto a quello prefissato. Invece è importante puntare sulla coesione e sulla collaborazione, per sviluppare una dinamica che verrà in seguito utilizzata per lavoro.
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Inoltre non bisogna dimenticare l’obiettivo finale, il divertimento è importante ma non può scavallare un piano più ampio e complesso. Il gioco deve essere ben strutturato, accattivante, godibile e ben funzionante, altrimenti si rischierà distrazione e noia, rendendo l’esperienza inutile e frustrante. Per questo prima di proporlo deve essere testato dai dirigenti.
Infine il gioco non deve essere troppo facile. Ottenere in maniera semplice premi e ricompense farà venir meno l’interesse, che invece deve rimanere vivo fino alla fine del gioco, se si vogliono ottenere dei risultati.