Il coniuge è sempre in cima alla lista dei consiglieri fidati del manager, che è solito rivolgersi proprio in famiglia per cercare sostegno e supporto nel momento in cui è chiamato a prendere una decisione importante, come un cambio di lavoro.
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Lo afferma una recente indagine promossa da Accountemps e condotta su un campione di trecento manager attivi negli USA, prevalentemente in aziende con un numero di dipendenti maggiore di venti.
Secondo l’indagine, infatti, il 43% dei manager ammette di chiedere consiglio al partner durante la valutazione di un’offerta di lavoro, conferendo al coniuge un ruolo determinante nel processo decisionale.
Anche la sfera delle amicizie rappresenta una risorsa notevole per offrire suggerimenti in situazioni di cambiamento (lo afferma il 21% dei manager intervistati), tuttavia l’ambito familiare è sempre al primo posto, e il motivo è intuibile: parlando con il partner è possibile analizzare ogni possibile vantaggio (o svantaggio) legato al possibile cambiamento di retribuzione, orario, flessibilità, work-life balance.
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Il coniuge, come anche gli amici più stretti, conoscono in modo approfondito anche le ambizioni personali e gli obiettivi professionali di chi sta valutando un cambiamento professionale, diventando preziosi consiglieri in grado di far emergere – in modo lucido – prospettive di miglioramento o eventuali criticità.